San Valentino è stata davvero la festa degli innamorati?
San Valentino viene comunemente conosciuta come festa degli innamorati, ma...se ci fosse di mezzo anche la sessualità?
SAN VALENTINO E’ STATA DAVVERO LA FESTA DEGLI INNAMORATI? – San Valentino, giorno di festa, amore e cioccolato, da dove deriva?
Si racconta che San Valentino fu un uomo molto buono che mosso da un gesto d’amore, donò ad una fanciulla la dote necessaria per potersi maritare, e sfuggire quindi alla vita di strada.
Se invece ci spostiamo nell’antica Roma, sappiamo che quella che noi oggi chiamiamo “festa degli innamorati” nacque in realtà come occasione per celebrare la purificazione, morte e la rinascita, dove per rinascita ci si riferisce anche a quella sessuale, soprattutto rispetto alla fertilità.
Non a caso, durante i Lupercali -festa che avveniva a metà febbraio in onore del dio rurale Luperco-, una delle tradizioni era quella di sacrificare dei caproni e un cane. Successivamente due giovinetti da “iniziare” si vestivano delle pelli degli animali morti, si cospargevano la fronte del loro sangue e correvano intorno al Palatino, colpendo con dei rami secchi e pelli animali chiunque capitasse sotto tiro.
Le donne però erano le preferite da colpire. Il motivo? Benedire la fertilità di queste donne grazie al favore del dio Luperco.
Nel tardo Impero Romano questa tradizione venne ritenuta disdicevole da papa Gelasio I che decise di dare alla festività una connotazione esclusivamente romantica e di amore – finalizzata comunque alla procreazione come volontà divina – sotto la benevolenza e la protezione di San Valentino.
Sappi quindi che anche se oggi San Valentino è universalmente conosciuta come la festa degli innamorati, porta in sè delle radici legate alle sessualità che sono poi state intrise di cristianesimo.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE L’ARTICOLO LE PREOCCUPAZIONI DELLA COPPIA IN GRAVIDANZA
ARTICOLO PRECEDENTE
ARTICOLO SUCCESSIVO