Björk in concerto a Milano e a Bologna, aperte le prevendite
“Cantare è come una festa di ossigeno.” (Björk)
Due date italiane per la strepitosa Björk che si esibirà in concerto a Milano e a Bologna. Dopo 5 anni di assenza l’artista islandese, Biörk, star del pop alternativo degli anni Novanta e tra le più bizzarre cantanti del mondo dello spettacolo, esce dal suo bozzolo (come lei stessa lo definisce) e ritorna in tour. L’artista si esibirà il 12 settembre al Mediolanum Forum di Milano e il 23 settembre all’Unipol Arena di Bologna con uno spettacolo immerso per meravigliare, come sempre accade, il proprio pubblico. I due appuntamenti fanno parte del tour europeo Cornucopia che avrà come tappa Lisbona in Portogallo. I biglietti sono in prevendita dal 3 febbraio su ticketmaster.it, ticketone.it e vivaticket.com. Rolling Stone ha definito lo spettacolo Cornucopia, che ha già debuttato a New York, “uno show di suoni e immagini all’avanguardia”. Il concerto si baserà principalmente sui suoi ultimi album: Utopia e Fossora, quest’ultimo nominato ai Grammy.
Cornucopia comprende immagini digitali create dai media artist Tobias Gremmler, Andy Huang, Nick Knight, M/M, la scenografia di Chiara Stephenson, le sette flautiste Viibra, clarinettisti, un arpista, percussioni, elettroniche e una serie di strumenti su misura implementati nell’innovativo impianto sonoro surround del palcoscenico che comprende una camera di riverbero personalizzata.
“Le nuove canzoni di Björk contemplano la fertilità e la continuità delle generazioni, utilizzando aspri suoni elettronici, strumenti acustici e la passione molto umana della sua voce. Björk, mentre guarda indietro, a un’antenata primordiale, è anche determinata a far andare avanti la sua musica.” (New York Times)
Björk in concerto a Milano e a Bologna
Biografia
Figlia di Hildur Rúna Hauksdóttir e di Guðmundur Gunnarsson, Björk nasce nel 1965 a Reykjavík. La carriera di Björk inizia a undici anni componendo un album pop divenuto in patria un caso discografico, mentre studia pianoforte alle scuole elementari. Uno dei suoi insegnanti presenta una registrazione di Björk, che canta la canzone di Tina Charles I Love to Love, a Radio One, un’emittente radiofonica islandese. La registrazione viene trasmessa a livello nazionale; un rappresentante dell’etichetta discografica Fálkinn contatta Björk per offrirle un contratto discografico. Con l’aiuto del suo patrigno, che suona la chitarra, registra il suo primo album, Björk (1977), nel quale si esibisce in diverse canzoni islandesi per bambini e in rifacimenti di canzoni celebri, come Fool on the Hill dei Beatles. Il disco diviene un successo in Islanda, anche se rimane praticamente sconosciuto all’estero. Successivamente la musica punk inizia ad avere una certa influenza su Björk. All’età di quattordici anni forma un gruppo punk di sole ragazze, le Spit and Snot, seguito a breve da un gruppo di jazz fusion chiamato Exodus nel 1979. Nel 1980, all’età di quindici anni, si diploma alla scuola di musica. Nel 1981 lei e il bassista degli Exodus, Jakob Magnússon, formano un altro gruppo, i Tappi Tíkarrass e, nello stesso anno, pubblicano un EP (Bitið fast í vitid). Il loro album Miranda venne pubblicato nel 1983, acquista una certa notorietà in Islanda. Nel 1986 approda al gruppo degli Sugarcubes che la lancia definitivamente e che avrà un’importanza fondamentale anche sul piano della sua vita privata: difatti conosce l’uomo che sposerà, Thor Eldon, con il quale avrà un figlio, Sindri, anche se il matrimonio non durerà a lungo. I due infatti si separano dopo pochi anni. Ad ogni modo, gli Sugarcubes azzeccano almeno una hit di successo, quella “Birthday” che, grazie alla sua bellissima melodia, proietta il gruppo verso il successo mondiale. Negli anni Novanta a Londra acquisisce notorietà internazionale e comincia la sua scalata ad un successo in continua evoluzione. La sua continua ricerca musicale e vocale l’hanno portata a essere riconosciuta come l’anello di congiunzione tra l’artista pop e l’artista d’avanguardia. Dalle notevoli capacità vocali, è celebre per lo stile musicale largamente eclettico, comprendente generi differenti quali rock alternativo, folk, jazz, trip hop, techno, musica elettronica, classica, sperimentale, minimalista e d’avanguardia.Diviene nota anche per il particolare abbigliamento di scena, gli originali e discussi video musicali e la sua personalità. Con i suoi ultimi album Björk rappresenta una grande innovazione nel panorama musicale, collegando la sua musica alla tecnologia avanzata: già Biophilia nel 2011 esce come suite di applicazioni per iPad e iPhone e il tour su di esso incentrato comprende l’uso di strumenti tecnologici d’avanguardia, mentre Vulnicura (2015) vede dedicata una mostra immersa in realtà virtuale – Björk Digital – e una serie di videoclip anch’essi in VR, e infine il recidendo show Cornucopia nel 2019 include oltre alla musica live anche tecnologia e performance.
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