Plusvalenze Juventus, Pistocchi:”Revoca scudetti dipende dai bilanci”
Sul caso Plusvalenze Juventus è stato ascoltato anche il giornalista Maurizio Pistocchi:"dispiace per chi ha perso la passione"
PLUSVALENZE JUVENTUS – Dopo la stangata della Corte federale contro i bianconeri (vedi i 15 punti in meno in classifica con effetto immediato) per la società torinese le sorprese potrebbero non essere finite.
A parlare della situazione juventina è intervenuto anche il giornalista sportivo Maurizio Pistocchi: è stato sentito nella trasmissione Radio Gol in onda su Radio Kiss Kiss Napoli. Queste le sue parole:
“La sentenza nei riguardi della Juve era attesa e non è sorprendente per niente considerando i fatti e l’inchiesta ‘Prisma’ di Torino. Ma su questa sentenza ci sono già delle eccezioni da parte di alcuni molto legati all’ambiente juventino, come ad esempio il fatto che gli altri club coinvolti nelle plusvalenze sono stati scagionati. Questo è molto semplice da spiegare, la FIGC è sta costretta a punire la Juve a causa dei documenti delle intercettazioni in cui gli stessi dirigenti bianconeri ammettono le plusvalenze fittizie. Per altre squadre può anche esserci una situazione simile, ma gli investigatori non sono mai riusciti a trovare delle prove processualmente solide. Il problema più serio della Juve, è che essendo una società quotata negli ultimi 3 anni ha deliberato aumenti di capitale per 700mln di euro, in pratica il denaro è uscito principalmente dalle tasche dei risparmiatori, spesso ignari di tutto questo. La Consob è stata costretta ad indagare e dalle indagini emerge la consapevolezza dei dirigenti di commettere un reato, che non è mai stata provata per le altre squadre, anche perché nessuna di queste è quotata in Borsa. Il problema delle plusvalenze coinvolge tutto il calcio mondiale, ma per la prima volta ci siamo trovati difronte a delle prove documentali che dimostravano che queste plusvalenze erano create artificialmente, cioè non c’era niente di strutturato nella maniera normale. La plusvalenza non è vietata, ma se fingo di fare una vendita solo per mettere a posto la voce a bilancio allora diventa un comportamento non comportamentale. Poi c’è un altro aspetto, il bilancio del 30 giugno 2022 è stato predisposto per ben 3 volte dagli amministratori, prima dell’approvazione in assemblea. I revisori hanno preteso che alcune delle richieste Consob fossero accolte, così facendo la Juventus stessa ha ammesso che i precedenti bilanci erano irregolari. Questo, se è corretto dal punto di vista finanziario, può essere letale sotto il profilo della Giustizia Sportiva. Cioè i 15 punti di penalizzazione sono il minimo di quello che tragicamente potrebbe succedere.
PLUSVALENZE JUVENTUS – Poi ha continuato su un argomento delicato, l’eventuale revoca di uno o più scudetti alla Juventus:” Questo riguarda il procedimento relativo ai bilanci irregolari. Se hai partecipato a dei campionati dove non potevi iscriverti perché i bilanci erano irregolari, ad esempio c’è il discorso delle mensilità nascoste e la famosa carta Ronaldo. Per me è incomprensibile come una società così importante, con così tanti professionisti, possa fare una cosa di questo tipo. Evidentemente per arroganza, per la sensazione di impunità che spesso viene rilevata anche tra i dirigenti. Ad esempio quando Paratici dice: ‘Cosa volete che ci facciano, siamo la società degli Agnelli’. Molti tifosi della Juve oggi parlano di accanimento, sono le solite storie come con Calciopoli. Oggi me ne duole molto per le persone per bene che conosco che tifano Juve e che in tutti questi anni hanno buttato del tempo e la passione“.
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