Saviano, fermati i presunti assassini del duplice omicidio
Tre uomini sono stati fermati dai Carabinieri di Napoli e accusati del duplice omicidio avvenuto lo scorso 11 febbraio a Saviano. Gli indagati avrebbero ucciso Tafuro e Liguori per debiti di gioco
[ads1] Erano stati uccisi per un debito di gioco di 20mila euro Francesco Tafuro e Domenico Liguori, rispettivamente di 33 e 32 anni. I due uomini, gestori di un centro scommesse di Somma Vesuviana, erano stati uccisi lo scorso 11 febbraio, a colpi di pistola a Saviano. Ieri i carabinieri hanno fermato tre persone, due delle quali ritenute vicine a un clan, con l’accusa di duplice omicidio in concorso e violazione della legge sulle armi.
Si tratta di Eugenio D’Atri, detto “Gegè”, di 32 anni, Nicola Zucaro di 36, e Domenico Altieri di 31. Dalle indagini è emerso che i presunti killer e le due vittime si sarebbero dati appuntamento in via Olivella, dove poi è avvenuto il delitto. Nelle prossime 48 ore è prevista l’udienza di convalida del decreto di fermo emesso dalla Dda di Napoli.
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