Il Volo “atterra” a Caserta, è sold out anche per la data campana
Dopo Roseto, Ancona, Padova, Livorno, Firenze e Roma, anche al Palamaggiò di Caserta, Il Volo ha registrato il tutto esaurito
[ads1] I tre giovani cantanti de Il Volo si sono esibiti ieri sera, in occasione della tournée invernale “Il Volo live nei palasport 2016″, all’interno del principale palazzetto dello sport campano, Il Palamaggiò, raccogliendo le più svariate generazioni sotto la stessa struttura.
Giovani, famiglie, coppie, persino i bambini, Il Volo sembrano mettere d’accordo proprio tutti e la formula magica intessuta ben sei anni fa, fatta di professionalità, genuinità ed ironia, piace e continua a fare il pienone di successi e di consensi.
Ad accompagnare Il Volo, è intervenuta l’Orchestra Giovanile di Roma, diretta dal maestro Diego Basso, il cui accesso al palco è stato accolto in platea da fragorosi applausi, mentre l’evento è stato seguito da RTL 102.5, emittente radiofonica che accompagnerà i ragazzi per tutto il corso del tour nei palasport.
Gianluca Ginoble, il più giovane dei tre, ha invitato gli spettatori ad allacciare le cinture di sicurezza per iniziare un metaforico volo attraverso la musica, la musica de Il Volo.
Si parte. Ad animare la scaletta, non solo classici da repertorio, come Chist’è o paese do sole e Surrender, versione internazionale della popolarissima Torna a Surriento, ma anche Per te ci sarò, 1° estratto dell’album “L’amore si muove”, e gli inediti: La vita, Tornerà l’amore e Il tuo sguardo manca.
Una delle caratteristiche de Il Volo è quella di rispolverare brani del passato per dar loro veste nuova, ed è proprio questo il lavoro di arrangiamento e adattamento che è stato fatto su pezzi come: Cinque giorni di Zarrillo, in una versione incredibilmente soul, l’intramontabile Nel blu, dipinto di blu di Modugno, ribattezzata dai cantanti “Volare”, in omaggio al nome stesso del trio.
Ancora le più belle canzoni d’amore come: Vent’anni; scelta in allusione della giovane età dei tre; Quando l’amore diventa poesia; Piove, meglio conosciuta come “Ciao ciao bambina” e l’indimenticabile Canzone per te di Sergio Endrigo.
La serata ha toccato momenti di estremo estro artistico, grazie a E Lucean le stelle, romanza tratta dalla Tosca di Puccini, eseguita magistralmente da Piero Barone, tra i tre in possesso di una maggior impostazione tenorile, esibizione che gli è valsa una standing ovation e non poche espressioni di commozione tra un pubblico assorto e partecipe.
Toccante è stata anche l’esecuzione del brano Alleria di Pino Daniele, cantata da Ignazio Boschetto in un napoletano decisamente siculo, ma non per questo meno convincente. Il tenore ha così ricordato il cantante napoletano scomparso appena un anno fa ed ha ottenuto la seconda ovazione della serata.
Suggestiva è stata la scelta del brano Aranjuez, tratto dal celebre “Concierto de Aranjuez”, opera più compiuta del compositore spagnolo Joaquín Rodrigo. Ad eseguirla Gianluca Ginoble con la chitarra di Gino De Vita, in sottofondo l’accompagnamento quasi sussurrato dell’Orchestra Giovanile di Roma. Anche per l’abruzzese è arrivata la standing ovation.
Tutto il palazzetto in piedi invece, per La vita, pezzo tratto da “L’amore si muove”, probabilmente per l’entità di un testo che invita a non trascurare l’importanza della vita, bene di inestimabile valore, troppo spesso ignorata o data per scontato.
I ragazzi de Il Volo cantano la spensieratezza dal basso di età giovanissime, ma dall’alto del loro talento continuano ad incantare pubblici di ogni tipo e da ogni dove.
E proprio con Grande amore, brano primo classificato alla scorsa edizione del Festival di Sanremo si è conclusa la “Straordinaria avventura” di Piero, Ignazio e Gianluca, ma solo a Caserta…
Appuntamento infatti a Bari, questa sera, ore 21.00 al Palaflorio, ancora con Il Volo live nei palasport 2016.
Ecco la gallery del concerto de Il Volo al Palamaggiò di Caserta
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