Coppa Italia: e se lasciassimo “Perdere?
Coppa Italia Napoli Inter, quarti di finale. I tifosi si dividono tra chi vorrebbe comunque provare a vincere tutto, e chi pensa che il Napoli non sia abbastanza attrezzato per giocare tutte le competizioni
[ads1] Le grandi squadre non lasciano nulla per strada, o almeno ci provano. E forse questa potrebbe essere l’ennesima prova di maturità di una squadra che sta davvero diventando grande. Eppure i tifosi sono divisi. Il dubbio è, se non sia il caso di lasciar perdere, di non sprecare troppe energie per una competizione che il Napoli ha già vinto e che non accende la fantasia dei tifosi.
La vincente di stasera, quasi sicuramente, incontrerà la Juventus in semifinale, la quale deve ancora affrontare la Lazio, ma sono in pochi a scommettere sulla squadra di Pioli.
Ne verrebbe fuori un doppio scontro molto acceso, dispendioso, considerando che il Napoli è atteso anche dal Villareal, in Europa League.
D’altro canto, battere l’Inter stasera, significherebbe non interrompere la serie di vittorie e far sprofondare la squadra di Mancini in una possibile crisi. L’Inter viene da una serie non esaltante di partite in cui ha raccolto solo quattro punti in altrettante gare. Inoltre ha una rosa assai ampia, e affrontare una sola competizione potrebbe far aumentare i malumori che già alcuni giocatori hanno palesato. Soprattutto Jovetic, arrivato in estate come perla del mercato, sta trovando poco spazio, visto che Mancini non lo preferisce al fianco di Icardi. Questione di equilibri, insomma, molto sottili, che potrebbero trascinare i milanesi in un vortice di polemiche e delusioni.
Intanto Sarri si affida ad un turn over ragionato, in difesa giocheranno Maggio e Chiriches, al posto di Hysaj, a centrocampo spazio a Valdifiori, al posto di Jorginho, e David Lopez, che con Allan, dovrebbe provare ad equilibrare la maggiore forza fisica degli avversari. In attacco, il tecnico tosco/napoletano, non rinuncia a Higuaìn e Callejon. dal primo minuto ci sarà anche Mertens, ma in questo caso, l’ambivalenza tra il belga e Insigne è tale, da rendere inadeguato parlare di vero turn over.
Questione di opportunità, di tattica, se vogliamo. La vera domanda è se questa squadra sia davvero attrezzata per fare tre competizioni, aspettando che dal mercato invernale arrivi qualche rinforzo. Per adesso i partenopei hanno pensato solo a sfoltire la rosa di quegli elementi inutili, che solo appesantivano il monte ingaggi.
Potrebbe essere questa la settimana di Barba, l’Empoli sta formalizzando l’acquisto di Luca Antei, dal Sassuolo, altro giovane difensore che potrebbe, quindi, dare il via libera alla cessione. Sul centrocampista non ci sono novità di rilievo, si parla adesso di Alberto Grassi, dell’Atalanta, classe 1995, un ragazzo molto promettente, i bergamaschi, quest’anno, ne hanno messo in mostra diversi.
Resta quindi il dubbio, o forse solo la paura, di una squadra e di una piazza, che ha certamente imparato a non esaltarsi, a restare coi piedi per terra, ma a cui serve un ultimo salto di qualità: essere pienamente consapevoli della propria forza e non aver mai più paura di affrontare la Juventus. [ads2]
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