Agenzia vende viaggi al 50% e poi chiude: probabile truffa
Un’agenzia di viaggi sita a Gragnano ha probabilmente teso una truffa a tanti clienti avvisandoli su facebook
Quella che doveva essere l’attesa per una vacanza indimenticabile si è trasformata nella probabile realizzazione di una truffa da parte di un’agenzia di viaggi. Il dramma è di alcuni cittadini di Gragnano e comuni limitrofi che hanno visto da un giorno all’altro sparire quella che era una delle più note agenzie della zona.
Hanno infatti letteralmente chiuso bottega dopo aver raccolto decine di prenotazione. Secondo quanto riportano i colleghi de La Repubblica i clienti hanno rotto l’insegna della 7D Viaggi e da lì sono prontamente arrivati i carabinieri della compagnia di Gragnano per cercare di riportare la calma
A scatenare la rabbia sarebbe stato un messaggio apparso in serata sulla pagina Facebook dell’agenzia, che ha comunicato : “a tutti i propri affezionati clienti ciò che non avrebbe mai immaginato e voluto che accadesse. Purtroppo a causa di sopravvenute problematiche finanziarie che hanno colpito la società e che non è possibile ad oggi risolvere, non si riuscirà a far fronte agli impegni presi e quindi a garantire i viaggi prenotati. Si stanno già mettendo in campo tutti gli sforzi possibili per riuscire a trovare la migliore soluzione al problema. La società porge le proprie più sentite scuse”.
I commenti non si sono fatti attendere e tra questi “Truffatori.. mi devono 1500 euro” ha scritto Anna. O, anche: “Sei una grandissima truffatrice!! Ti abbiamo prenotato ad aprile e fino a ieri che dovevamo partire ci hai detto che era tutto ok. Ma non ti preoccupare che già ci siamo mossi legalmente e ci ridarai indietro fino all’ultimo centesimo se non di più”, scrive Linda.
Poi qualcuno che si era affidato varie volte a loro ha scritto: “Ho fatto vacanze bellissime con voi. Ora che vi ho mandato tanti clienti mi fate sto’ bagno spero che almeno risarcite al più presto non ho il coraggio di guardare i bimbi che aspettavano la vacanza tanto attesa”.
Tra i truffati ci sono anche persone all’estero che non hanno i biglietti di ritorno come una coppia che scrive: “Sono a Parigi, con mio marito, dovevamo portare mia figlia a Disneyland. Siamo arrivati il due giugno e ci dovevano mandare il biglietto di ritorno. Sono spariti. Siamo bloccati qui”.
Seguiranno aggiornamenti.
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