19 Maggio 2022

Scuola in crisi, il 51% dei 15enni non è capace di comprendere un testo

scuola in crisi

Scuola in crisi, l’allarme di Tesauro (Save the Children Italia): il 51% dei ragazzi di 15 anni non è capace di comprendere un testo

Scuola in crisi – Non sono anni facili, questi, per la scuola italiana.

Tra concorsi che hanno falcidiato – non senza polemiche – una larghissima fetta degli aspiranti docenti e riforme che hanno sollevato non pochi dubbi e perplessità tra i futuri insegnanti, a destare preoccupazione sono gli ultimi dati sulla dispersione scolastica implicita.

Di cosa si tratta?

Dell’incapacità di un adolescente di 15 anni di comprendere il significato di un testo scritto.

Tale dato si attesta preoccupantemente al 51%.

A lanciare l’allarme, Claudio Tesauro, Presidente di Save the Children Italia aprendo i lavori di “Impossibile”, la quattro giorni di riflessioni e proposte sull’ Infanzia e l’Adolescenza.

Ad essere particolarmente colpiti, in Italia, proprio i bambini: la crisi attuale, infatti, ha ridotto in povertà assoluta ben 1.384 bambini (il dato più elevato degli ultimi 15 anni) ma ha anche esteso al doppio le probabilità di un bambino di vivere in povertà assoluta rispetto ad un adulto, il triplo rispetto  chi ha più di 65 anni.

La situazione scolastica va di pari passo con l’incedere della povertà: “più di due milioni di giovani, ovvero 1 giovane su cinque fra i 15 e i 29 anni, è fuori da ogni percorso di scuola, formazione e lavoro. In sei regioni, il numero dei ragazzi e delle ragazze Neet ha già superato il numero dei ragazzi, della stessa fascia di età, inseriti nel mondo del lavoro. In Sicilia, Campania, Calabria per 2 giovani occupati ce ne sono altri 3 che sono fuori dal lavoro, dalla formazione e dallo studio. Dati che fanno a pugni con la richiesta del mondo produttivo”.

 

A riportare la notizia, i colleghi di ANSA.

 

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