Zona rossa per la peste suina, l’Ue interviene

Dall’Europa chiamano a gran voce la zona rossa a Roma per la peste suina, il virus ha infettato varie aree della capitale italiana

A causa del rischio sempre più persistente l’Ue oggi ha dato l’ok sulla zona rossa per la peste suina a Roma, pubblicando l’elenco delle zone in questione che dovranno seguire la zona rossa.

Il virus verrà debellato attraverso un piano d’azione ben specifico: l’abbattimento selettivo per la presenza dei cinghiali sul territorio. La Gazzetta ufficiale dell’Unione europea ha pubblicato le informazioni riguardo la decisione di esecuzione 2022/746, dove sono elencate le zone in questione che dovranno seguire la quarantena: a ovest-nordovest Via della Storta, Via Cassia (SS2) fino all’intersezione con Via Cassia Veientana (SR 2 bis); a sudovest Via di Boccea fino all’intersezione con Via della Storta); a sud Circonvallazione Clodia, Via Cipro, Via di San Tommaso D’Acquino, Via Arturo Labriola, Via Simone Simoni, Via Pietro De Cristofaro, Via Baldo Degli Ubaldi); est-sudest fiume Tevere; nordest Via Cassia Veientana (SR 2 bis) fino all’intersezione con l’autostrada A90 (Grande Raccordo Anulare), autostrada A90 fino all’intersezione con il fiume Tevere.

L’ordinanza sarà valida almeno fino al 31 agosto 2022, mese in cui si deciderà se prolungare lo stato di allerta o farlo cessare. L’Italia “provvede affinché non siano autorizzati i movimenti di partite di suini detenuti nelle aree elencate come zona infetta e dei relativi prodotti verso altri Stati membri e paesi terzi”, afferma la Commissione europea sulla decisione appena confermata.

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