12 Marzo 2022

Scaffali supermercati svuotati: gli effetti della guerra

Scaffali supermercati svuotati per la paura dell’aumento costante dei prezzi: a ruba farina, pasta e olio di semi

SCAFFALI SUPERMERCATI SVUOTATI – A partire da oggi e nel corso dei prossimi giorni sarà un po’ come tornare indietro nel tempo fino a inizio pandemia di Covid-19. Gli effetti, anche da quanto si può constatare dalla giornata di oggi, saranno i medesimi: gli scaffali dei supermercati presi d’assalto.

Il motivo? La paura del costante aumento dei prezzi, a sua volta effetto della guerra in Ucraina iniziata prima politicamente e poi militarmente da un oramai incontrollabile Putin, presidente della Federazione Russa.

Farina, pasta, olio di semi vari e olio di girasole rappresentano i beni andati più a ruba, i più richiesti nella giornata di oggi e i primi a terminare. Beni di prima necessità da depositare in casa come garanzia contro il blocco degli autotrasportatori previsto a partire da lunedì 14. Sciopero questo, da quanto si apprende da un articolo di Fanpage.it, bloccato sul nascere dalla Commissione garanzia.

Resta un allarmismo generale trascinato da tempo e senza alcuna colpa, dato il difficile contesto storico che stiamo vivendo. La preoccupazione è che, in assenza di chiari inviti istituzionali a mantenere la calma, tutto questo possa ben presto peggiorare sempre più.

Fanpage.it ha documentato e verificato ciò che sta accadendo in numerosi supermarket di Napoli e della provincia, dalla zona Flegrea a quella Nord. Da tale servizio giornalistico si desume un’accurata ricerca di prodotti alimentari su base cereali e semi in quanto importati in gran parte da Ucraina e Russia.

La soluzione di alcuni supermercati a fronte dell’accaparramento compulsivo per i giorni a venire

Non sussiste quindi un problema di carenza dei prodotti, come dimostrato infatti dal rifornimento continuo degli stessi da parte degli addetti nei supermercati. All’interno di alcuni punti vendita di Napoli e provincia sarebbe stato addirittura imposto un tetto massimo di prodotti acquistabili. Rimedio questo per evitare un accaparramento eccessivo dei beni con conseguente svuotamento degli scaffali.

Per ora non abbiamo problema di scarsità di prodotti – spiega a Fanpage.it il direttore di uno dei più noti supermercati della zona del Vomero – ma è chiaro che se continua così, con un accaparramento indiscriminato e con il dilagare della paura gli scaffali faticheremo a riempirli. Io non posso impedire alle persone di acquistare, posso solo mettere un limite ma è molto relativo”.

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