Omicidio Vincenzo Cerqua: presunta vendetta dei Moccia

Omicidio Vincenzo Cerqua: si sospetta una vendetta da parte dei membri del clan Moccia, con cui la vittima aveva conti in sospeso

Emergono nuove ipotesi sull’omicidio di Vincenzo Cerqua, il 35enne ucciso a colpi di arma da fuoco, ieri sera a Cercola, in provincia di Napoli. C’è una pista che porta al clan Moccia, con il quale la vittima aveva avuto trascorsi burrascosi.

Vincenzo Cerqua era già noto alle forze dell’ordine poichè titolare di una piazza di spaccio che gestiva sotto autorizzazione proprio del clan Moccia. Il 10 novembre 2020 l’uomo si era rivolto alle forze dell’ordine denunciando di essere vittima di estorsione da parte di tre soggetti a lui noti. Questi ultimi gli imponevano il pagamento di una somma mensile di 500 euro per poter continuare a esercitare l’attività di spaccio.

Con le sue dichiarazioni aveva fatto arrestare a giugno 2021 due esponenti del gruppo Barnato, costola dei Moccia. Si trattava di Tommaso Russo e Ciro Sannino. Cerqua subì, in conseguenza del suo gesto, non poche ritorsioni. Gli fu strappato un orecchio a morsi in presenza del figlio minorenne e sua moglie, sua complice nella gestione della piazza di spaccio, fu aggredita fisicamente.

Non si escludono però altre piste che coinvolgerebbero le famiglie dei Manfregolo e dei Cristiano, protagoniste di una faida interna.

FONTE: Cronache della Campania

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