Cagliari-Napoli finisce nel caos: nella notte scontri tra ultras
Cagliari-Napoli doveva essere una semplice partita di calcio, che nella notte si è trasformata in guerriglia. Numerosi scontri tra tifosi e polizia.
In seguito al fischio finale dell’arbitro Simone Sozza, dalla sezione di Seregno, il risultato era sull’1-1 nella sfida Cagliari-Napoli. In una partita in cui gli azzurri sono stati travolti dalla tempesta Cagliari, in cerca di punti per la salvezza; la squadra di Spalletti ha invece offerto una prestazione opaca.
Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport; Il Caos si sarebbe scatentato al termine della gara alla conseguente uscita dai quasi 13mila tifosi alla Unipol Domus dopo Cagliari-Napoli. Quando la tifoserie dei cagliaritani contro quella partenopea, hanno iniziato a scontrarsi, cariche bombe carta. In quella che alla fine risulta una vera e propria guerriglia urbana, sono dovute intervenire le forze dell’ordine con gli scudi caricando ambedue le fazioni.
Già nel primo pomeriggio, prima della gara, c’era stata una vera e propria “caccia all’uomo” in seguito al lungo corteo dei tifosi azzurri. Gli scontri nel post-partita sono stati aggravati dal lancio di bottiglie e pietre. Storicamente le due tifoserie vivono una lunga rivalità dal lontano 1997, a seguito di quello storico spareggio di Serie A contro il Piacenza, allora allenato da Guerini. Da quel giorno Cagliari-Napoli rappresenta una grande rivalità tra tifoserie.
A seguito dell’intervento della polizia le acque si sono poi calmate, dopo aver caricato la tifoseria rossoblù con scudi antisommossa si è poi ristabilita la calma. Dopo le prime ricostruzioni degli inquirenti ci sarebbe stato più di qualche arresto.
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