Camion con bare sfilano in strada: la virologa cerca la verità
Ricordiamo tutti i camion con all’interno le bare della prima ondata di covid. Oggi però c’è chi vuole conoscere la verità
CAMION CON BARE – Era da poco iniziata quella che sarebbe diventata la pandemia da covid. I morti erano in abbondanza e per le strade, soprattutto nel bergamasco, sfilavano camion militari con all’interno le bare e le salme dei poveri defunti.
All’evento Alternative fuer Deutschland al Bundestag: “Mascherine pericolose” la virologa Maria Rita Gismondo ha affermato che solamente in pochi sono morti di covid, in molti invece sarebbe morti con la malattia.
A far discutere alcune sue frasi della scorsa estate: “C’erano tanti dati e dati falsi, perché ogni giorno il governo e il ministero della Salute hanno pubblicato il numero dei pazienti positivi e quello dei morti, ma non siamo sicuri di questi dati, del controllo di questi dati.
La confusione principale riguarda le persone morte per Covid e quelle decedute con Covid. Solo alla fine di questo periodo che il ministro della Salute potrà chiarire la situazione e solo 10 pazienti o poco più sono morti per Covid, altri pazienti sono morti infettati con il Covid ma avevano altre patologie molto gravi, quindi penso si possa definire il Covid un’infezione opportunistica non l’infezione primaria”.
SUI CAMION – “Non posso dire nulla perché ero nel mio laboratorio e ho visto le immagini in tv. La mia idea è che non dovrebbe essere una buona idea trasmettere queste immagini perché hanno avuto un impatto negativo sulle persone. Le persone sono andate nel panico e in confusione.
Penso che la tv e il governo debbano tacere e dare alla gente la sicurezza di fare un buon lavoro per la loro salute e di stare tranquilli e di avere soluzioni per loro”.
SULLA DEFINIZIONE DI PANDEMIA – “Non conosco la giustificazione di questo cambiamento. Dobbiamo capire che ci sono molte definizioni diverse che permettono ai Paesi di dichiarare lo stato di emergenza con pochi casi nel Paese. In Italia abbiamo avuto lo stato di emergenza con solo quattro pazienti con Covid. Penso che sia davvero troppo”.
La virologa nell’intervento alla conferenza solleva perfino dubbi sull’efficacia delle mascherine, le definisce “non necessarie” e addirittura “pericolose per la salute”. E nell’intervista, Gismondo sostiene poi che il virus fosse già in Italia “forse a metà del 2019”, che un passaggio dal pipistrello all’uomo sia improbabile, e che “non sia da escludere un incidente da laboratorio”.
FONTE: www.howtodofor.com
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