Non dovrebbe esserci alcuna differenza tra sintomi con la Omicron 2, nuova variante sequenziata in Italia. Ecco cosa sappiamo

SINTOMI OMICRON 2 – La variante Omicron ha messo in ginocchio l’Italia soprattutto nel periodo delle festività natalizie: gli strascichi lasciati negli ospedali però non si sono ancora rimarginati. Le corsie sono ancora piene e i medici continuano a chiedere aiuto.

Ora, nel nostro Paese, si è presentata la nuova variante, la Omicron 2: la prima volta è stata rintracciata in Emilia Romagna, anche se – stando all’Istituto Superiore di Sanità – la sottovariante era già stata sequenziata in 9 regioni (Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sicilia e Toscana).

Rispetto alla Omicron che abbiamo imparato a conoscere la Omicron 2 si diffonde più velocemente ma non risulta essere più grave. In Danimarca, questa nuova variante, è da subito diventata dominante e si pensa sia 1,5 volte più contagiosa della Omicron originale.

DIFFERENE CON OMICRON 1

Matteo Bssetti prova a dare queste spiegazioni alla stampa:“I dati della Danimarca che è oggi il Paese del mondo con una maggiore circolazione della variante Omicron 2 ci dicono che a fronte di un aumento del 50% della circolazione del virus si è assistito a una riduzione del 60% delle ospedalizzazioni”.

“Omicron 2 è una variante più contagiosa rispetto a Omicron 1 ma certamente meno patogena soprattutto a livello polmonare. Andiamo verso una circolazione contemporanea di  Omicron 1 e 2: dal punto di vista clinico non c’è una grande differenza, siamo di fronte a