Milan, vittoria difficile contro un ottimo Genoa
Si conclude sul risultato di 3 a 1 l’ultima gara di Coppa Italia tra Milan e Genoa, finale che non mette in luce l’ottima prestazione della squadra ligure che è riuscita a dar filo da torcere ai rossoneri per oltre 90 minuti di gioco
Seconda sfida contro il Milan, la squadra che da giocatore lo aveva portato alla ribalta per il mister del Genoa Andriy Shevchenko e seconda sconfitta, questa volta però con una migliore prestazione in campo.
Per i primi 90 minuti regolamentari i rossoblu erano riusciti a far sognare i propri tifosi mantenendo il risultato sull’1 a 1 e creando ottime occasioni. Il Milan però è tornato in campo nei supplementari con una marcia in più e ha finito per sotterrare le speranze dei liguri.
La panchina di Shevchenko traballa sempre più e ora l’ex attaccante milanista dovrà trovare un via d’uscita per evitare la scure che pende sulla propria testa e portare uno spiraglio di luce a Genoa. Anche i bookmaker danno l’ucraino per spacciato come potete vedere visitando il sito di questi ragazzi.
Sheva è riuscito a portare la propria squadra alla vittoria solamente una volta nelle ultime 11 partite e, nonostante i giocatori abbiano dato il massimo in questo ottavo di Coppa, è tanto il lavoro da fare per ritornare a convincere. Il Milan invece continua a far incetta di punti e a confermarsi come la squadra da battere in questo 2022.
Sostituzioni, scelte tecniche e problemi fisici
Tanti cambiamenti in entrambe le rose rispetto alle formazioni del campionato. Il Milan di Pioli deve fare a meno di molti titolari tra infortuni e convocati dalle nazionali per la Coppa d’Africa e si vede costretto a cambiare ben 6 giocatori su undici rispetto all’ultima formazione scesa in campo contro il Venezia.
Dentro quindi Maldini che debutta finalmente anche in Coppa Italia, contro lo stesso avversario con il quale il padre Paolo aveva disputato il proprio esordio in questo torneo ben 37 anni fa.
A completare l’attacco troviamo Messias, Giroud e Rebic, affiancati a Krunic, Bakayoko, Hernandez, Tomori, Gabbia e, questa volta sulla destra, Kalulu, a difendere la porta di Maignan.
Tanti grattacapi anche per il Genoa che perde Cambiaso, Fares, Criscito e Rovella, alcuni per motivi di mercato e altri per guai muscolari e COVID. Shevchenko ha scelto quindi di cambiare il modulo di gioco passando al 4-3-3 e dando modo a Yeboah di debuttare nell’attacco rossoblu a fianco di Caicedo e Ekuban.
Questo cambiamento ha dato ottimi frutti in campo, consentendo al Genoa di coprire meglio tutti gli spazi; ottime le prestazioni delle tre punte che hanno continuato a muoversi e a creare gioco per tutta la partita nonostante non siano riusciti a trovare spesso la porta.
Da elogiare infine le prestazioni di Melegoni e Portanova, che grazie ai loro inserimenti sono riusciti a creare scompiglio nelle linee del Milan mantenendo allo stesso tempo attenta la difesa genovese.
Il Milan parte in quarta ma il Genoa risponde con furore
Nei primi quattro minuti di gara il Milan crea due meravigliose azioni da gol, prima con Maldini in solitaria e poi con la traversa colpita da Krunic. Poi la squadra si spegne, perde ispirazione e sembra dimenticare come si gioca a calcio.
Il Genoa riprende rapidamente forza e mette alla prova i riflessi di Maignan in diverse occasioni. Il gol dei rossoblu arriva al diciassettesimo con Ostigard ma il vantaggio dura solamente sette minuti, momento in cui Giroud pareggia di testa.
Super Milan ai supplementari
I supplementari sono tutta un’altra storia: il Milan domina indisturbato e prima Leao e poi Saelemaekers firmano i due goal che cementano la sconfitta del Genoa.
Attendiamo con ansia la prossima di campionato per vedere se Sheva riuscirà a tirar fuori un asso dalla manica e a rimettere in piedi il Genoa evitando l’esonero.
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