Montefibre di Acerra: l’odissea dei 172 lavoratori lunga diciotto anni
Montefibre di Acerra, l’odissea dei lavoratori: da diciotto anni si trovano sospesi tra cassa integrazione e mobilità
Montefibre di Acerra: l’odissea dei lavoratori lunga diciotto anni.
Gli ex operai dello stabilimento di Montefibre, nota azienda che per lungo tempo ha operato nel settore chimico, si trovano da circa diciotto anni in un limbo dal quale non riescono a uscire.
I centosettantadue lavoratori, infatti, sono tutti in età compresa tra i 50 e i 60 anni, considerati troppo giovani per andare in pensione ma troppo grandi per essere immessi nuovamente nel mondo del lavoro.
A partire dal 2004, dopo un primo momento in cui sono stati destinati alla cassa integrazione, la società ha dichiarato il fallimento decretando per i lavoratori l’inserimento nelle liste di mobilità. L’indennità prevista è stata di circa 550 euro mensili.
Da allora per gli operai dell’ex fabbrica è iniziata una vera e propria odissea che ancora oggi non si è conclusa. Da anni fanno appello alle Istituzioni affinché si occupino del loro caso, destinandoli a un nuovo lavoro ma, al momento, nulla è cambiato.
Negli ultimi giorni Andrea Cozzolino, europarlamentare, il Vescovo Antonio di Donna e Teresa Manzo, deputata, hanno richiesto l’intervento del Ministro del Lavoro Andrea Orlando.
Fonte: NapoliToday
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