Europa League, perché il Napoli deve crederci con il Barcellona
Europa League: big match per gli azzurri di Luciano Spalletti, che incontrano il Barcellona. Ecco perché bisogna crederci…
Si sono da poco conclusi i sorteggi di Europa League e il Napoli ha appena conosciuto la prossima avversaria. È stata evitata la figuraccia Uefa del sorteggio errato (cosa accaduta sia per il sorteggio di Champions League che Conference League) e quindi si può dire chiaramente chi sarà il prossimo avversario degli azzurri: si tratta del Barcellona. I partenopei dovranno cercare di superare i blaugrana in una sfida sicuramente interessante ed eccitante: l’andata è prevista per il 17 febbraio, allo stadio Camp Nou, mentre il ritorno sarà il 24 dello stesso mese allo stadio Maradona.
Barcellona ancora temibile?
Sicuramente si tratta di uno degli avversari più temibili, che sicuramente il Napoli avrebbe preferito evitare. Ma i catalani, come vedremo nel dettaglio successivamente, sono tutt’altro che una corazzata come abbiamo avuto modo di conoscerla negli ultimi anni. L’eliminazione dalla fase a gironi della Champions League ne è sicuramente prova: i blaugrana sono usciti segnando soltanto due reti e subendo sconfitte schiaccianti contro Bayern Monaco e Benfica. Erano oltre vent’anni che gli spagnoli non riuscivano a superare il girone.
L’addio di Lionel Messi non ha sicuramente agevolato la situazione che, dallo scorso anno, è sicuramente particolarmente negativa. Da poco Koeman è stato esonerato e sostituito con l’ex centrocampista Xavi, anche se le cose non sembrano essere migliorate.
Senza dubbio si tratta della stagione più complicata degli ultimi vent’anni. In Liga, il Barcellona è solo ottavo, con 24 punti e ben 18 punti dalla vetta (occupata dal Real Madrid). Sono già sette le sconfitte stagionali. Anche per queste motivazioni, i bookmakers non considerano nettamente favoriti gli spagnoli, ma c’è abbastanza equilibrio nelle quote. Le stesse piattaforme, che sono quelle che assicurano dei bonus di benvenuto, come quelli indicati da bonus-mania.com, fondamentalmente non vedono un Barcellona nettamente favorito.
Punti deboli degli spagnoli
Attualmente, i blaugrana stanno scendendo in campo con una formazione tipo che è un 4-3-3 puro, generalmente con: Ter Stegen in porta; Dest, Piqué, Garcia e Alba in difesa; Pedri, Busquets e De Jong a centrocampo; Fati, Depay e Dembélé nel tridente offensivo. Va detto, però, che Xavi deve far fronte ad una serie di assenze non di poco conto: lo stesso Depay ha visto molto poco il campo, così come Pedri, Jordi Alba e Sergi Roberto. Inutile ormai citare Sergio Aguero, il quale è stato fermato da una aritmia cardiaca e sarebbe vicino al ritiro dal calcio.
Probabilmente è proprio Pedri uno dei talenti più puri: un giocatore giovanissimo, sfornato dalla Cantera blaugrana, e che attualmente avrebbe raggiunto un valore vicino aglio 80 milioni di euro secondo gli esperti. A 19 anni ha già disputato la bellezza di 70 gare lo scorso anno e ha vinto il premio Kopa come Golden Boy 2021.
I problemi offensivi della squadra sono ormai noti: solo 25 gol realizzati in campionato, segno che l’assenza di Messi si fa sentire eccome. Per quanto riguarda i precedenti col Napoli, invece, le squadre si sono incontrate agli ottavi di finale di Champions, nella stagione 2019-2020: in quell’occasione, il Barcellona si impose in casa 3-1, mentre a Napoli il match terminò col risultato di 1-1.
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