Ospedale Cotugno di Napoli, intubati in terapia intensiva 30enni non vaccinati e un 17enne in terapia subintensiva. L’allarme

Cotugno, Napoli – Il direttore generale dell’azienda ospedaliera dei Colli Aminei non si dà pace, mentre analizza e riferisce i dati dei ricoveri per covid-19.

“Oltre il 93% dei ricoverati per coronavirus corrisponde a persone non vaccinate. Questo ci lascia sgomenti. Si tratta anche di persone giovani: abbiamo diversi trentenni intubati in terapia intensiva, oggi anche il ricovero di un 17enne in subintensiva”.

Il dr. Maurizio di Mauro all’ADNKronos manifesta tutta la sua rabbia per questi dati, che parlano chiaro ma che comunque non convincono gli scettici a sottoporsi a vaccino.

Il direttore ci tiene a precisare che non siamo in una fase critica:

“I numeri sono perfettamente sotto controllo, ma contiamo un aumento dei ricoveri per covid, sia nelle terapie intensive che ricoveri ordinari. Oggi è in programma una riunione per decidere se è il caso di ampliare i posti disponibili, ma speriamo non sia necessario”.

Il direttore non si spiega come sia possibile che, nonostante la chiarezza dei dati, i quasi 8 mln di italiani non vaccinati non decidano di ricorrere al vaccino, per proteggersi dal covid-19.

E tiene a precisare che sì, ci sono anche ricoverati vaccinati, ma sono generalmente anziani, con altre patologie e senza necessità di ricorrere alla terapia intensiva.

E sottolinea: “Ci sono persone che per patologie non possono sottoporsi a vaccino, ma quelli che non le hanno e rifiutano l’idea del farmaco anticovid, che motivazioni hanno?

Bisogna insistere sulle vaccinazioni: bisogna andare nelle RSA, nelle scuole. E bisogna continuare ad utilizzare i dispositivi di sicurezza individuali per proteggersi dal contagio, anche all’aperto”.

Dunque, le autorità sanitarie caldeggiano la massima attenzione: rilassarsi adesso, allentando le misure di sicurezza, significherebbe poter ripiombare di nuovo in piena emergenza sanitaria.