Noemi ferita dalla camorra, la madre “merita giustizia”
Nel maggio 2019 Noemi veniva ferita da una pallottola vagante, non era il bersaglio di una faccenda camorristica eppure fu lei a pagare
Napoli. Sono trascorsi appena due anni da quel tremendo giorno che cambiò la vita di Noemi e dei suoi genitori. La bambina, di appena 4 anni, si trovava in piazza Nazionale a Napoli quando fu raggiunta da un proiettile vagante durante un agguato. Ad oggi, i due imputati, artefici dell’agguato e dell’incidente, si dichiarano colpevoli e chiedono scusa alla vittima e alla sua famiglia.
Per un regolamento di conti tra clan, Noemi ha dovuto pagarne le tristi conseguenze. Gli imputati, Antonio Del Re e suo fratello sono stati condannati rispettivamente a 18 e 14 anni di reclusione. Durante l’udienza d’appello, tenutati nella giornata di ieri, i due uomini dinanzi al giudice hanno posto le loro scuse alla famiglia. La madre di Noemi, Tania, dopo l’udienza ringrazia chi in questi anni è stato vicino a loro, con un posto su Facebook ma prima esprime tutta la sua indignazione a riguardo: “Solo dopo due anni di bugie, addirittura minacce rivolte verso noi genitori sotto gli occhi dello stesso giudice, in fase di appello, arrivano le ‘scuse’ da parte degli imputati, che si sono professati da sempre innocenti ed estranei ai fatti,per essere colpevoli e artefici della sparatoria e di aver ferito gravemente nostra figlia di soli 4 anni. Pur di coprire il ‘sistema’, i loro mandanti e i loro sporchi affari oggi gli stessi imputati si professano colpevoli e si addossano la completa responsabilità di aver commesso il fatto. Con noi questi ‘giochetti’ non funzionano. Spero che il giudice terrà conto di questa subdola strategia al solo fine di nascondere la verità e scendere gli anni di galera”.
Secondo Tania, la madre della bambina, dunque, quella delle scuse dinanzi al giudice è stata una strategia subdola per uno sconto di pena. Ha poi proseguito con dei ringraziamenti: “Grazie a tutti per il sostegno che ci state dando in questa battaglia. Il 23 novembre ci sarà la sentenza definitiva. Noemi merita giustizia e insieme a lei tutta la parte sana di Napoli che questa città vuole vivere”.
Fonte: Vesuviolive.it
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