No Green Pass: minacciano scioperi a oltranza
I No Green Pass: sciopero a oltranza a partire dal 15 ottobre, quando scatterà l’obbligo della certificazione nei settori pubblici e privati
I No Green Pass annunciano scioperi a oltranza a partire dal 15 ottobre, giorno in cui scatterà l’obbligo di certificazione per i lavoratori del settore pubblico e privato.
I sostenitori della protesta, nonostante i disordini dello scorso weekend, sono motivati a portare avanti le loro idee scendendo in piazza, come riportato dalla testata Open. Online.
Su Telegram girano messaggi che incentivano la rivolta e si legge:
“Non andiamo più a lavoro e blocchiamo le strade fino a quando non aboliscono il Green Pass. Siamo milioni, hanno bisogno di noi per mandare avanti il Paese“.
Un altro utente molto attivo su questo versante scrive:
“Qualcuno che riconosce che non siamo schiavi dello Stato, ma di quei pochi infami che si stanno riempendo le tasche e non solo. Con la nostra salute stanno giocando ma possiamo far qualcosa.”
La manifestazione di piazza è organizzata nei dettagli: viene chiesto di lasciare una mail per essere informati sullo svolgimento e sulle procedure. Sembra si vogliano utilizzare dei camion e dei tir per i blocchi stradali, lo scopo è appunto quello di “bloccare il Paese”.
L’invito dei No Green Pass è di non associarsi a militanti di Forza Nuova o dell’estrema destra in questa circostanza.
La Commissione di Garanzia ha chiesto una revoca dello sciopero con una nota, nella quale si legge:
“E’ Uno stop che in questo momento il Paese non può permettersi, considerato il momento di rilancio che consente la tregua data dalla pandemia all’Italia, grazie alla campagna di vaccinazione che sta ottenendo risultati anche superiori a quelli auspicati.”
La protesta è sostenuta dall’Associazione sindacale F.I.S.I., che ha rifiutato la richiesta di revoca e ha confermato lo “sciopero a oltranza”.
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