Udinese-Napoli, ancora cori discriminatori nei confronti dei napoletani
Udinese-Napoli, insulti a Mister Luciano Spalletti e cori discriminatori verso la città. Ancora una volta il razzismo sugli spalti in Italia
UDINESE-NAPOLI: ANCORA DISCRIMINAZIONE TERRITORIALE, CORI DA CENSURA- Ancora insulti alla città di Napoli: cori offensivi e insulti rivolti anche a Mister Luciano Spalletti. Purtroppo, ci ritroviamo a parlare di discriminazione territoriale: durante Udinese-Napoli infatti, i tifosi locali hanno preso di mira sia i napoletani, che l’allenatore.
I colleghi della Gazzetta dello Sport scrivono: “Un’altra speranza è che, da domani, i cori offensivi, con riferimento al fuoco e al sapone, smettano definitivamente. Non se ne può più, per favore“. Insomma, il nuovo Napoli targato Luciano Spalletti ha disintegrato la compagine di Luca Gotti, ma è doveroso sottolineare anche quanto accaduto sugli spalti. Nulla di nuovo, dicono molti: è proprio questo il problema! Per quanto ancora sentiremo frasi del tipo “Oh Vesuvio, lavali col fuoco”? Sarebbe ora di cambiare mentalità in Italia, dove l’insulto è sempre presente.
Dunque, in Udinese-Napoli si è assistita anche alla mortificazione del povero Spalletti, definito testualmente “Uomo di m***a” dai tifosi friulani. In questo caso, davvero incomprensibile l’atteggiamento dei supporters locali. Un grande attestato di stima va invece al Mister che ha risposto con un applauso verso chi lo insultava. Per quanto riguarda i cori sul Vesuvio e le frasi tipo “Napoli, usa il sapone” non ci stancheremo mai di dire che certe cose non vanno assolutamente stigmatizzate, ma punite severamente. Intanto, gli azzurri hanno fatto parlare il campo e si godono il primato. Voi cosa ne pensate?
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