Terza dose vaccino a partire dal 20 settembre: le novità
Terza dose vaccino anti-Covid a partire dal 20 settembre: a chi sarà somministrata? La parola degli esperti, ecco le ultime novità
Il ministro della Salute Roberto Speranza e il Commissario per l’Emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo, nel corso di una lunga riunione, hanno deciso che a partire dal 20 settembre sarà somministrata la terza dose di vaccino ai soggetti immuno-compromessi. Tra loro, anche pazienti trapiantati, oncologici e con patologie autoimmuni. Successivamente si procederà con gli altri soggetti fragili, gli ospiti delle Rsa e gli ultraottantenni. Per consentire l’inoculazione della terza dose vaccinale verranno messe a disposizione ulteriori dosi di vaccino a mRna Pfizer e Moderna.
Terza dose, la parola degli esperti
Massimo Andreoni, primario di Infettivologia al Policlinico di Tor Vergata, ha asserito la necessità di estendere il richiamo vaccinale anche al personale sanitario: “Sono favorevole alla terza dose partendo con gli immunodepressi e poi, a distanza di 9-12 mesi dal termine del ciclo vaccinale con due dosi, anche per il resto della popolazione. Sono comunque dell’idea – spiega – che vada fatta a tutti. La terza dose è infatti necessaria perché il livello degli anticorpi al virus SarsCov2 indotto dalla vaccinazione progressivamente si riduce. Questo succede in tutte le vaccinazioni ma il tempo di questo decadimento degli anticorpi è diverso. Stiamo vedendo che dopo 9-12 mesi, ma secondo alcuni studi anche dopo 6 mesi, il titolo anticorpale tende a diminuire”.
Massimo Galli, ordinario di Malattie Infettive all’Università di Milano, invece non è d’accordo che la terza dose di vaccino sia somministrata a tutti. Il motivo: “La terza dose va fatta ove si definisca necessaria e in determinate situazioni; sono invece meno propenso per una terza dose a tutti, perché sono necessarie basi scientifiche più approfondite. Ci sono persone che rimangono protette per mesi e altre che rispondono poco o nulla al vaccino. Quindi, chi non risponde potrebbe non rispondere neanche alla terza dose”. Anche per gli immunodepressi, la terza dose sarebbe necessaria “sulla base di una valutazione della risposta anticorpale individuale, attraverso un test sierologico”.
Quanti sono i vaccinati in Italia?
Secondo le recenti stime, sono oltre 40 milioni (40.006.727) gli italiani vaccinati contro il Coronavirus con entrambe le dosi, pari a 74,07% della popolazione. Il tasso di positività è attualmente al 2,3%. Sono invece in aumento i ricoveri: 563 i pazienti in terapia intensiva, 4 in più rispetto a l’altro ieri, ed i ricoverati nei reparti ordinari sono 4.200, in aumento di 87 rispetto a 48 ore fa. La curva epidemiologica al momento resta stabile per alcune regioni. La Sicilia invece resta zona gialla per altri 15 giorni, ma dal 20 settembre c’è il rischio di un eventuale passaggio da una fascia di colore all’altra anche per altre zone d’Italia.
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