Green Pass obbligatorio per chi lavora negli uffici pubblici
Green Pass obbligatorio per chi lavora negli uffici pubblici. È possibile che la certificazione verde venga estesa anche in altri luoghi
Il ministro della Salute Roberto Speranza valuta l’obbligo di Green Pass per le persone che lavorano negli uffici pubblici. Una proposta che era stata anticipata già a luglio dal ministro Brunetta. È possibile, dunque, che la certificazione vaccinale venga estesa anche agli statali. Domani, 1 settembre, il Green Pass obbligatorio sarà esteso ai trasporti a lunga percorrenza, agli istituti (saranno esclusi gli studenti in età scolare) e all’università. Prima di arrivare a un obbligo vaccinale – a fine settembre – si valuterà se almeno l’80% della popolazione italiana che ha ricevuto almeno una dose, abbia portato a buoni risultati. Dopodiché, la scelta più congrua sarà di imporre l’obbligo di vaccinazione per tutti: si partirà dalle fasce d’età più esposte.
“Si può valutare se procedere con l’estensione del passaporto vaccinale. Ad esempio per i dipendenti della pubblica amministrazione“, ha detto Roberto Speranza a la Repubblica. Il ministro della Salute, come anticipato, ha chiarito che il Green Pass obbligatorio potrebbe interessare anche uffici privati e i trasporti pubblici locali: “È in corso anche una riflessione con sindacati e imprese per ragionare anche di Green Pass sui luoghi di lavoro“.
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