Lorenzo Insigne ha iniziato la sua stagione ancora da capitano del Napoli, ma col contratto in scadenza. C’è però uno scenario che potrebbe cambiare tutto e portare al rinnovo

Salvo clamorose sorprese dell’ultimo minuto – e nel mercato in cui Messi va al Psg e Ronaldo fa le valigie da Torino in 24 ore ci si può davvero aspettare di tutto – Lorenzo Insigne resterà al Napoli. Lo farà per la decima stagione consecutiva, undicesima in assoluto se si tiene conto dei 6 mesi della stagione 2009-2010 agli ordini del primo Walter Mazzarri, con cui esordì in Serie A contro il Livorno prima di passare in prestito alla Cavese per il resto della stagione. E lo farà da capitano, ma con un non trascurabile dettaglio: il contratto in scadenza a fine stagione.

Nonostante le parole estive di De Laurentiis su un eventuale incontro fra le parti, infatti, da allora nulla si è mosso. Anzi, uno strano silenzio è aleggiato sull’argomento, nonostante Insigne e il presidente abbiano avuto più di un’occasione per intavolare un discorso. “Quel che sarà, sarà”, aveva commentato il patron, ma al momento non è ancora chiaro quale sarà l’esito di quel fatalismo di mezz’estate. Il capitano, dal canto suo, mantiene il riserbo. Ma nonostante la situazione faccia pensare ad un’inevitabile rottura, c’è uno scenario che potrebbe cambiare le carte in tavola.

Napoli, in caso di Champions può arrivare il rinnovo di Insigne: il patto con Spalletti

Ad intervenire in questo senso ci ha pensato, secondo la Gazzetta dello Sport, mister Luciano Spalletti, che ha un importante ruolo da mediatore in questa situazione. Il tecnico di Certaldo ha sposato sin da subito la linea societaria (com’è nel suo modus operandi), ma non ha mai nascosto la stima e l’ammirazione nei confronti di Insigne. E il campione d’Europa sta ripagando questa stima comportandosi da leader tecnico (ha trascinato i suoi alla vittoria col Venezia) e di spogliatoio. Secondo la rosea c’è un patto fra i due: rimandare l’argomento in primavera, quando si sarà giocata una buona fetta di stagione.

Se Insigne, come pensa e auspica il mister, trascinerà suoi alla qualificazione in Champions League, allora la società non potrà esimersi dal riconoscere al capitano il rinnovo alle cifre richieste. Anche perché, proprio in caso di qualificazione alla massima competizione europea, il Napoli avrebbe le risorse per accontentare economicamente il giocatore.

Il patto, però, è che Insigne non prenda accordi con altre società a partire da gennaio, cosa che gli sarebbe permessa dalla sentenza Bosman del 1995. Spalletti ha fiducia nel suo capitano e il numero 24 vuole ripagarla a suon di prestazioni e profilo basso. Almeno fino in primavera.

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