Green Pass, presidente Fipe Campania: “Ci sentiamo delle cavie”
Per il presidente Fipe Confcommercio Campania Massimo Di Porzio sarebbe stato meglio chiedere il Green Pass nelle zone gialle e arancioni
Ultimo giorno prima dell’obbligo di Green Pass per sedersi ai tavoli al chiuso in bar e ristoranti. Il requisito del certificato verde preoccupa una parte dei ristoratori, come il presidente della sezione campana della Federazione Italiana Pubblici Esercizi Confcommercio. Massimo Di Porzio ha, infatti, dichiarato che è diffusa la sensazione di essere “delle cavie”.
All’ANSA ha dichiarato che l’utilizzo del Green Pass sarebbe preferibile nelle zone gialle ed arancioni, in modo da evitare chiusure come quelle dei mesi scorsi. Ma chiederlo anche nelle zone bianche, per il presidente Fipe Confcommercio Campania, è “un provvedimento che per noi costituisce una restrizione, una limitazione che non ha ragione di esistere.
Così si continua a penalizzare solo la ristorazione“.
Di Porzio ha specificato che “a preoccupare sono da una parte le disparità tra locali che hanno uno spazio all’aperto e quelli che invece ne sono privi e dall’altra la risposta dei potenziali clienti“. Infatti, per il presidente i locali con soli posti al chiuso potrebbero essere penalizzati dai quelli con posti all’aperto – ricordiamo che non è necessario esibire il Green Pass per sedersi all’esterno.
”E inoltre non bisogna dimenticare che nuclei familiari con bambini di 12, 13 anni che non hanno ancora avuto il vaccino, cosa molto frequente considerando che il 40 per cento della popolazione non è ancora stato vaccinato, saranno costretti a non scegliere locali al chiuso” ha concluso.
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