Denise Pipitone: due persone rinviate a giudizio per “false dichiarazioni”
Caso Denise Pipitone: due rinvii a giudizio per “false dichiarazioni”: ecco di chi si tratta. Intanto proseguono le indagini: le ultimissime
DENISE PIPITONE: RINVIATE A GIUDIZIO DUE PERSONE PER “FALSA TESTIMONIANZA”– Continua a far discutere il caso Denise Pipitone. La bambina, scomparsa nel lontano 2004, resta al momento introvabile, nonostante le numerose indagini e segnalazioni. Intanto, secondo quanto riportano anche i colleghi de “ilgiornale.it”, ci sono due rinvii a giudizio. Maria Angioni, ex pm del caso sarà al processo che avrà inizio il 23 dicembre.
Tuttavia, ci sarebbe anche un altro rinvio a giudizio: si tratta della turista romana che aveva affermato di aver visto Denise il 1 luglio 2004, giorno della scomparsa. Angioni invece è stata rinviata a giudizio perché nel suo racconto, gli inquirenti hanno riscontrate varie inesattezze.
Il presunto rinvio a giudizio della turista romana sarebbe invece avvenuto per altre motivazioni. In particolare, gli inquirenti hanno ricostruito a fatica i movimenti della donna. I registri dell’albergo non erano più reperibili poiché distrutti e quindi non si poteva appurare la veridicità della sua testimonianza. Inoltre, anche la documentazione bancaria coi pagamenti effettuata con carta di credito era stata eliminata (per prassi avviene così dopo 10 anni). Nonostante gli ostacoli però, gli inquirenti hanno scoperto che la donna in questione era stata a Mazara, ma nella data specifica era già rientrata a Roma.
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