Morte Michele Merlo: arriva il risultato dell’autopsia fatta sul giovane artista

Morte Michele Merlo: ecco il risultato dell’autopsia fatta sul cantautore che partecipò ad Amici 17. La nota ufficiale del Procuratore Capo

MORTE MICHELE MERLO: ARRIVA IL RISULTATO DELL’AUTOPSIA- Deceduto pochi giorni fa, Mike Bird ha lasciato un vuoto incolmabile. La famiglia, straziata dal dolore, ha da subito denunciato un comportamento non proprio esemplare dell’equipe che doveva curarlo. In particolare, Domenico Merlo, padre di Michele, si era scagliato contro chi rimandò suo figlio a casa con la febbre alta, senza riconoscere la leucemia fulminante che avanzava.

Ecco il comunicato ufficiale del Procuratore Capo Giovanni Amato: ”Risulta pervenuta alla Procura di Bologna la denuncia dei familiari di Michele Merlo con la quale in relazione al decesso del ragazzo viene chiesto l’intervento dell’autorità giudiziaria e l’effettuazione di una autopsia giudiziaria. Essendovi formale denuncia, la Procura di Bologna ha iscritto il fascicolo a modello 44, per il reato di cui all’articolo 589 del codice penale, per il necessario svolgimento dell’autopsia e per lo svolgimento delle attività investigative connesse”.

Secondo quanto scritto da Il Corriere della Sera, l’autopsia fatta sul corpo del giovane artista è stata effettuata dal medico legale Matteo Tudini, dall’ematologo Antonio Cuneo e dalla dottoressa Anna Aprile. I risultati, resi noti poco fa tramite la nota ufficiale, sembrano solo l’inizio di altri procedimenti. Cosa succederà adesso? E soprattutto, i genitori di Michele Merlo avranno giustizia?

Ecco invece la versione del medico: ”Ho fatto tutto quello che dovevo fare e tutto è stato relazionato ai miei superiori“. Secondo voi Mike Bird si sarebbe potuto salvare? Oppure la morte di Michele è dovuta solo alla fatalità? Crudele destino o la sua morte poteva essere evitata? Intanto le indagine sull’ex artista, messosi in luce ad Amici, andranno sicuramente avanti. I genitori sperano, quantomeno, di capire cosa sia successo dopo il dolore lacerante causato dalla prematura scomparsa del giovane Michele Merlo.

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