Green Pass per entrare in discoteca: è la scelta giusta?

Green Pass per entrare in discoteca: le Regioni promuovono l’iniziativa per non andare in contro ad una situazione devastante

L’andamento proficuo della campagna vaccinale ripone maggiore fiducia per il futuro, specie sulla scia delle riaperture. Agli inizi di maggio si è parlato molto del Green Pass per accedere in discoteca: una iniziativa che ha l’obiettivo di prevenire un ipotetico aumento dei contagi. A promuovere l’esperimento sono state in primis Inghilterra e Spagna. Ma adesso, sulla scia di un clima più sereno rispetto ai mesi scorsi, gran parte delle Regioni italiane sarebbero pronte ad accettare l’utilizzo del Green Pass.

È la scelta giusta?

Il presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, accettando che le discoteche possano riaprire ha imposto l’accesso solo alle persone con il certificato verde: “Abbiamo proposto l’utilizzo del Green Pass, uno strumento impensabile l’estate scorsa”.

La proposta di Bonaccini, sostenuta anche da altri governatori, è di permettere l’accesso alle discoteche esclusivamente a chi presenta il Green Pass: “Il problema non è dell’Emilia-Romagna, ma degli operatori di un intero comparto, fermi da mesi. Stiamo lavorando col governo, intanto è giusto consentire la ristorazione anche per loro”. In un’intervista con il Corriere della Sera, Bonaccini ha poi asserito: “Come Emilia-Romagna abbiamo proposto l’utilizzo del Green Pass, uno strumento impensabile l’estate scorsa“.

Lo scopo è di utilizzare lo stesso modello per le feste e le cerimonie: entra solo chi è vaccinato, guarito o negativo al tampone.

Nei giorni scorsi anche la Lega, che permetterebbe al settore di ripartire, ha avanzato la proposta del Green Pass. “In estate meglio divertimento controllato in discoteche che rave abusivi“, ha detto il leader Matteo Salvini. A queste parole si è accodato anche il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, che ha detto: “Utilizzare il Green Pass per accedere in discoteca o nelle sale da ballo potrebbe essere l’unica via di fuga rispetto a una indefinita situazione che rischia di essere devastante”.

Il calo dei contagi e dei ricoveri permetterebbe ad alcune Regioni, già dalla settimana prossima, il passaggio in zona bianca: segni di ottimismo che consentirebbero all’Italia di ripartire, grazie ai protocolli di sicurezza e le regole anti-covid.

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