Suicidio a Roma, non riesce ad aprire il bar per i debiti
Un commerciante di Roma sceglie il suicidio per i troppi debiti. Non riesce a riaprire il bar. La moglie lo trova impiccato
SUICIDIO A ROMA – Sono iniziate le indagini delle forze dell’ordine per far luce sul suicidio avvenuto nelle scorse ore.
La vittima è un uomo, un commerciante, di 52 anni. Si è ucciso, probabilmente per i troppi debiti; sarebbe questa la prima ipotesi, quella più concreta, su cui battono i poliziotti L’uomo aveva un bar in zona Tiburtina, nella capitale.
Avrebbe dovuto riaprire l’attività ma le complicanze economiche dovute alla pandemia erano diventate un macigno per lui. A fare la macabra scoperta è stata la moglie: la donna, preoccupata perchè non aveva notizie del marito, lo ha cercato proprio al bar e lo ha trovato impiccato.
E’ partita la chiamata alla Polizia che, con la Scientifica, ha iniziato i rilievi del caso. Ora si cerca di indagare anche nel passato dell’uomo per capire se in precedenza ci fossero stati avvertimenti sul suicidio o comportamenti simili.
FONTE: LEGGO
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