Cinema chiusi nonostante la zona gialla a Napoli, solo pochi hanno aperto
Cinema chiusi nonostante la zona gialla a Napoli, pochi film da proiettare e problemi di natura governativa
Nonostante la possibilità di riaprire in zona gialla, i cinema a Napoli sono chiusi per diversi problemi, dalla carenza di pellicole ai problemi di natura governativa e amministrativa.
A darne notizia è il Corriere del Mezzogiorno.
In seguito alla decisione di riaprire molte attività economiche chiuse da ottobre (come anche teatri e musei), molti cinema partenopei riapriranno a metà maggio.
“I cinema sono una scatola di caramelle e quando mancano le caramelle manca tutto. I cinema del mio gruppo al momento rimangono chiusi. Spero giusto di riaprire la prossima settimana quelli urbani, ossia i cinema di città che devono vivere anche grazie a pellicole di qualità.”
Queste sono le parole di Luciano Stella, proprietario del gruppo Stella che comprende sale come il Modernissimo, Delle Palme, Vittoria e Happy Maxicinema di Afragola e il Big Cinema di Marcianise.
Anche Luigi Grispello, presidente dell’Agis Campania e proprietario di sale come American Hall, ha affermato il suo parere:
“Sono pochi i film prodotti e il mercato è assai problematico. Alla fine apriranno al massimo il 10% dei cinema in Italia. E la maggior parte di questi […] si trova al nord. Qui a Napoli tra poco tutti dovranno andare al mare. [….] Spero di ripartire […] a settembre, mese in cui saranno più i film con l’autunno alle porte e soprattutto più vaccini, quindi più speranze di non richiudere subito o dopo due settimane. […]”
Infine Gustavo Confalone ribadisce anche l’esistenza di problemi di altra natura:
“[…] carenza di fondo […] governativa, visto le incongruenze che caratterizzano le agevolazioni, come quella che prevede la riduzione dell’Imu per i titolari che sono proprietari dello stabile.”
Secondo Confalone, nessuno potrà usufruire di tali sconti visto che di solito le sale appartengono alle società e non a singoli individui.
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