De Luca si dichiara estraneo alla vicenda e chiede alla Magistratura di fare velocemente il suo corso
Oggi conferenza stampa del Presidente De Luca che si dichiara estraneo alla vicenda sottolineando che ormai c’è l’abitudine al massacro mediatico
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Oggi alle 11:00, presso la sala giunta della Regione Campania il presidente De Luca ha tenuto una conferenza stampa sulle notizie trapelate nella giornata di ieri circa un suo coinvolgimento nell’indagine del Tribunale di Roma che vede 7 indagati tra cui l’ex responsabile della sua segreteria Nello Mastursi.
Ha accolto i giornalisti e gli organi di stampa rimettendo alla platea 3 considerazioni, e dichiarando:
- “considero il controllo di legalità nel nostro Paese un bene per le persone oneste. Una funzione essenziale in un paese democratico e un vantaggio per le persone perbene”. Aggiunge con rammarico però che “in Italia sono cresciuti gli effetti collaterali delle indagini giudiziarie, e cioè l’abitudine al massacro mediatico delle persone e delle istituzioni. Un segno di barbarie.”
Ribadisce il suo sostegno alla magistratura e alla sua azione che auspica veloce per un presto chiarimento cui anche i cittadini hanno diritto.
- Aggiunge che in questa vicenda lui è “parte lesa, ma anche l’Istituzione che rappresenta. Pertanto, ci rivarremo nei confronti di chi offenderà la dignità nostra e delle istituzioni.”
In riferimento al nome girato sugli organi di stampa, il Governatore aggiunge che: “leggo di questo Manna ma non so chi sia e dove vive. Nessuno, ne in pubblico né in privato, mi ha mai fatto cenno a questa persona. Mi è del tutto sconosciuto.”
Infine, il Presidente continua la sua conferenza stampa aggiungendo la terza considerazione, ribadendo principi più volte sottolineati dall’azione dell’Istituzione che rappresenta e dalla linea politica che lo contraddistingue:
- dichiara, pertanto, che: “non c’è imbarazzo sulla vicenda ma abbiamo molta rabbia”, ribadisce che da Napoli è lanciata la sfida della trasparenza, della correttezza e del rigore amministrativo, aggiungendo che “le paludi della clientela politica e del malaffare sono prosciugate. Noi e il PD siamo protagonisti di una battaglia per la trasparenza per il rigore e la correttezza amministrativa per far nascere un altro Sud che si misura a testa alta sui vari fronti”.
Il Governatore sottolinea che in questo solco si è già operato nel settore della Sanità campana per quanto riguarda le ultime nomine e che lunedì 16 il Consiglio regionale approverà la legge per chiudere l’ARSAN definito “luogo di clientele politiche di cui ne possiamo fare a meno”. Aggiunge, inoltre, che sarà approvata la legge per il ciclo delle acque che “segnerà un passaggio storico” e chiudendo con una battuta saluta prendendo a prestito il famoso detto napoletano “l’acque e’ poca e a papera nun galleggia” ma grazie a questi interventi da lunedì “galleggeranno le papere e pure qualche somaro!”.
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