Regione Campania, De Luca: “Immunizzare Napoli tra giugno e luglio”. Poi parla del piano vaccini
Regione Campania, De Luca: “Immunizzare la città di Napoli tra giugno e luglio”. Poi si rivolge a Draghi per le dosi di vaccino
Regione Campania, nel pomeriggio la consueta diretta sulla pagina Facebook del Presidente della Regione Vincenzo De Luca.
Quest’oggi il Presidente della Regione ha tenuto la sua conferenza in diretta per fare il punto della situazione circa l’andamento dei contagi e delle somministrazioni di vaccino per la lotta al Covid-19.
In merito alle dosi di vaccino De Luca, come riportato da NapoliToday, ha dichiarato:
“Ancora oggi siamo la Regione che ha ricevuto la percentuale più bassa di dosi in base alla popolazione. Abbiamo ascoltato il grido di dolore di Draghi. A lui dico: con quale coscienza si tolgono 210mila dosi di vaccino ai cittadini campani? Con quale coscienza il Governo nazionale tolleri che la Campania abbia 15000 unità in meno di personale sanitario?”.
Allo stesso tempo, sul piano delle somministrazioni afferma:
“Dopo gli over 70, dobbiamo procedere per categorie economiche in Campania, senza polemiche inutili. Dovremo vaccinare, ad esempio, gli operatori del trasporto pubblico, i dipendenti dei comuni negli uffici a contatti con il pubblico, i dipendenti delle poste, le cassiere dei supermercati. Queste categorie sono esposte a rischio e vanno vaccinate. Quando avremo a disposizione i vaccini, procederemo in questo modo. Ora completiamo i pazienti fragili, over 80 e over 70, poi proseguiremo per categorie economiche e fasce di età”.
Obiettivo ambizioso è invece quello di immunizzare entro il mese di luglio la città di Napoli:
“Abbiamo un grande obiettivo, che ho dato alle strutture sanitarie: completare l’immunizzazione della città di Napoli entro giugno-luglio. E’ una bella sfida, da vincere se ci saranno dati i vaccini”.
Infine, la Campania si avvia ad essere riconfermata in zona rossa:
“In queste ore si deciderà per l’ennesima volta i colori delle zone. La Sardegna e la Valle d’Aosta passano in zona rossa. Alcune passano in zona arancione, altre restano in zona rossa. La Regione Campania è all’avanguardia nei parametri di occupazione delle terapie intensive e il numero di morti per Covid. Poi c’è un altro parametro, l’indice di contagiosità, Rt. Noi abbiamo oggi un’occupazione delle terapie intensive del 26%, molto meno di tante altre regioni, e ci diranno che siamo in zona rossa.“
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