Allevamento di bufali sequestrato, rischio di focolaio di tubercolosi
Allevamento di bufali sequestrato nel casertano da parte della polizia e della task force dell’Asl, rischio di un focolaio di tubercolosi
L’allevamento di bufali campani dell’azienda agricola situata tra Sant’Angelo di Alife e Pietravairano, in provincia di Caserta, è stato sequestrato dalle forze dell’ordine.
L’azienda è di proprietà del principe austriaco Mariano Hugo Windisch-Graetz, primo azionista del Banco di Napoli ed esportatore di mozzarelle in Italia e nel Mondo.
In seguito alle indagini e alle segnalazioni, la polizia ha ordinato il sequestro dell’allevamento di bufali.
A darne notizia è il quotidiano online L’Occhio di Caserta.
Il motivo è dovuto all’accusa di pochi mesi fa dello smaltimento di rifiuti zootecnici nelle acque del fiume Volturno.
A ciò si aggiungono le condizioni degli animali visto che alcuni di essi hanno contratto la tubercolosi e c’è il rischio di un focolaio nell’azienda agricola.
L’operazione di sequestro ha visto la Polizia della Città Metropolitana di Napoli collaborare con una task force dell‘Asl.
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