Annamaria Mantile morta per il vaccino? La risposta dall’autopsia
Annamaria Mantile, l’insegnante 62enne di Napoli, non è deceduta a causa della dose di vaccino ma per un infarto intestinale
Napoli – Come è già stato reso noto da molte testate giornalistiche, la morte dell’insegnante Annamaria Mantile, che nella giornata del 27 Febbraio si era recata al padiglione della Mostra D’Oltremare di Napoli per la prima dose di vaccino AstraZeneca e poi deceduta pochi giorni dopo, ha scosso molti.
In seguito all’autopsia effettuata nei giorni scorsi presso la sala giudiziaria dell’ospedale di Giugliano, è stato confermato che il decesso di Annamaria Mantile non è avvenuto per la somministrazione della dose di AstraZeneca ma a causa si un tragico evento concomitante.
La donna infatti, pur godendo di buona salute, è deceduta per un infarto intestinale così come riportato da “Il Mattino”. Già dai giorni successivi al 27 Febbraio aveva accusato i primi sintomi dell’infarto, dolori addominali accompagnati da vomito biliare e alimentare.
Cos’è l’infarto intestinale?
Il termine infarto si riferisce alla morte (necrosi delle cellule) di una parte di un organo, conseguente a un mancato apporto di flusso sanguigno. L’infarto cardiaco è quello più comune, ma il mancato afflusso sanguigno può avvenire a qualsiasi organo del corpo.
Nell’infarto intestinale si assiste alla necrosi di un tratto di intestino per interruzione – totale o parziale, acuta o cronica – del flusso sanguigno locale; in termini medici, questa carenza di sangue viene definita ischemia intestinale.
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