Protesta contro Dad: genitori in piazza e la performance con mangiafuoco
Protesta contro Dad a Napoli. Le persone contro De Luca in piazza con mangiafuoco e lumini
«Anche noi abbiano il lanciafiamme» – ha detto ad Ansa Flavia Brescia, mamma ed educatrice, riprendendo lo slogan del lanciafiamme utilizzato dal presidente della Regione, Vincenzo De Luca. Contro di lui sono stati intonati cori in Via Toledo.
«Vogliamo che sia garantito il diritto costituzionale all’istruzione per i nostri figli» – ha proseguito Flavia – «che è dato dalla scuola in presenza. In questi pochi giorni di apertura, appena 30 consecutivi, la scuola ha dimostrato di essere sicura perché in classe sono seguiti e attuati i protocolli di sicurezza».
Le scuole sono state chiuse dal mese di settembre ad oggi (6 marzo) per 139 giorni e continueranno a restare chiuse dato l’imminente passaggio in zona rossa. Gli striscioni sono simbolo di una protesta che non viene ascoltata, con i lumini accesi che simboleggiano la morte della scuola e della cultura.
Il Coordinamento Scuole Aperte Campania ha inviato in questi mesi numerosissime lettere all’ex Presidente Del Consiglio Giuseppe Conte. Lo stesso hanno fatto con Mario Draghi, con la richiesta di entrare al posto della Regione per le decisioni riguardanti la scuola.
Molti si oppongono perché sostengono che il maggior numero di contagi avvenga nella scuola. I report della Regione riportano i contagi per fasce d’età, non sono contagi nelle scuole perché includono ragazzi positivi mentre erano in DAD.
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