Incredibile a Napoli, ragazzo si mette alla guida della Circumvesuviana
Ha dell’incredibile, a Napoli, la notizia di un ragazzo che si mette alla guida della Circumvesuviana e filma tutto su Tik Tok
Ha dell’incredibile la notizia di un ragazzo che, a Napoli, si è messo alla guida della Circumvesuviana e ha filmato tutto sul famoso social “Tik Tok”. Osservando il video riportato dal quotidiano “Il Corriere del Mezzogiorno”, il protagonista si trova nella cabina della motrice e suona il clacson urlando: “Si vola prossima fermata San Giovanni a Teduccio”.
Al momento le autorità stanno visionando il video per cercare di ricostruire la situazione e accertare le eventuali responsabilità.
Ironia della sorte, nella giornata di oggi, Legambiente ha rilasciato un pessimo report sul trasporto pubblico campano. Queste le parole riportate sul sito di Legambiente:
“Se in alcune Regioni, infatti, il numero degli spostamenti in treno è quasi raddoppiato tra il 2011 e il 2019, la Campania continua ad “viaggiare” in controtendenza e registra a un calo anche importante: dal 2011 al 2019 il calo dei pendolari è stato vertiginoso, passando dai 467.000 a 261.193 pari al 44 % in meno, uno dei dati peggiore tra tutte le regioni italiane. In termini pratici sono oltre 205mila i pendolari che hanno abbandonato il trasporto pubblico per i mezzi privati, che significa una stima prudente di oltre 100mila automobili che in otto anni sono ritornate a circolare con più ingorghi e più smog. E non cambia la fotografia sulle linee peggiori d’Italia. Sulle linee Cumana, Circumflegrea e Circumvesuviana di Napoli la situazione era già drammatica per treni vecchi, stazioni in condizioni di degrado e il taglio dei treni avvenuto in questi anni. Sulle tre storiche linee suburbane di Napoli gestite da EAV si è passati da 520 corse giornaliere nel 2010 a 367 corse nel 2016, con un calo dell’offerta di treni del 30%, solo in minima parte recuperato negli ultimi anni. Fortissime sono state le proteste quando, tra novembre e dicembre 2020, l’Ente Autonomo Volturno ha effettuato una riduzione del servizio ferroviario prevedendo uno stop dalle 11 alle 15 e dopo le 20. Un taglio di sei ore sul servizio giornaliero, che è stato sospeso anche per tutta la giornata durante le domeniche dello stesso periodo. Una riduzione drastica delle possibilità di spostamento in treno che ha creato disagi e proteste.”
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