Trentalange Arbitri parleranno di più. Che significa?
Trentalange Arbitri parleranno di più e in diverse occasioni. Ecco quali sono le necessità del momento e le proposte sul tavolo
TRENTALANGE Arbitri che saranno chiamati a parlare di più, anche con la stampa. A poche ore dalla sua elezione, il neo presidente dell’AIA (associazione italiana arbitri) ha rilasciato una interessante intervista a La Gazzetta dello Sport, nella quale spiega come ha intenzione di rivoluzionare il mondo arbitrale dopo Nicchi. Riportiamo di seguito le sue dichiarazioni:
“La prima cosa a cui tengo e alla quale voglio lavorare da subito è la creazione di un tavolo dei presidenti di sezione, in cui uno al fianco dell’altro si condividano le problematiche e i bisogni della base e dei territori. Perché bisogna partire dal problema che è quello del reclutamento, e dalla necessità di una svolta sulla formazione”, ha esordito.
Sulla necessità di cambiare approccio comunicativo: “Serve poi uno stile diretto oltre alla necessità che tutti gli organi tecnici parlino la stessa lingua. Gli arbitri parleranno di più in futuro? Dobbiamo farlo, sarà una cosa naturale, anche con i mass media, e sarà un rapporto reciproco, nel rispetto dei ruoli, con le metodologie appropriate. Ma dobbiamo assolutamente adeguarci a una comunicazione più efficace e più aperta”.
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