Focolaio covid a scuola, a Torre del Greco alunni e docenti contagiati
Focolaio covid a scuola, a Torre del Greco alunni e docenti contagiati. L’istituto scolastico chiude per due settimane
Focolaio covid a scuola – Il coronavirus ha portato con sé, oltre alla terribile ondata di decessi e alla gravissima crisi economica conseguente, una scia di polemiche sulla gestione delle scuole, che imperversa oramai da un anno.
Divisa in due partiti, quello pro chiusure e quello che ha incessantemente chiesto la riapertura delle scuole, la popolazione italiana non riesce a trovare un punto di incontro tra le due opposte fazioni.
Da fine gennaio le scuole di ogni ordine e grado sono state riaperte e, anche se le secondarie di secondo grado non svolgono l’attività in presenza al 100%, si può dire che coloro i quali si sono battuti ostinatamente contro la DAD per la riapertura degli istituti scolastici sono stati accontentati.
Ma le scuole sono davvero luoghi sicuri?
Nonostante i protocolli anticovid all’interno degli istituti scolastici siano rigidissimi e rispettati scrupolosamente pressoché ovunque, pare inevitabile che vivere diverse ore al giorno nella stessa aula possa trasformarsi in un”occasione di contagio.
E le notizie di focolaio covid a scuola sembrano confermare questa tesi.
La scuola primaria Conte, di Torre del Greco, ha temporaneamente chiuso per focolaio covid.
A comunicarlo è la stessa dirigente scolastica tramite una nota pubblicata nella giornata di ieri sul sito della scuola:
“Si comunica che le attività didattiche in presenza vengono sospese fino al giorno 14 febbraio p.v. per riscontro di casi di positività tra docenti e alunni del Plesso.
Pertanto si è proceduto a segnalazione all’Asl di competenza. Si consiglia di contattare i medici di base e comunque di osservare la quarantena per 14 giorni, come da protocollo. I soggetti che risultano positivi seguiranno la procedura prevista e monitorata dall’ASL e dai medici di base e ne daranno comunicazione in presidenza. I contatti stretti o occasionali possono limitarsi a osservare la quarantena e rientrare il giorno 15 febbraio p.v.
Si confida nella massima collaborazione e nel senso di responsabilità dei genitori che in caso di malessere del bambino/a o di un suo familiare eviteranno ogni possibile contatto assumendo comportamenti adeguati nel rispetto delle norme previste dall’emergenza epidemiologica“.
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