2 Febbraio 2021

Polpo napoletano vince il premio come mollusco dell’anno

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Sembra uno scherzo ma non lo è. Un polpo trovato nel golfo di Napoli ha vinto un concorso molto particolare…

Un polpo speciale – Nel golfo di Napoli, un polpo unico nel suo genere ha vinto un concorso come Mollusco mondiale dell’Anno ma andiamo per gradi.

Di cosa stiamo parlando?

Di un argonauta argo, e non gorgonauta come i simpatici protagonisti dell’ormai cult Small Soldiers.

Un mollusco scoperto nel 1700 e che ha diverse specialità tra cui quella di non trovarsi certamente nel Mediterraneo e più precisamente alle porte di Napoli.

Il piccolo polpo, avvistato nel Golfo partenopeo l’anno scorso ha vinto un concorso nel quale c’era in palio la possibilità di studiare il genoma di un mollusco cercando di capire come si sia evoluta la specie in questione.

Un premio tutto scientifico, l’esemplare è stato candidato dal presidente della stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli, il presidente Professore Roberto Danovaro così chiedendosi come facciano i polpi a diventare così intelligenti in così breve tempo. Le ricerche sulla loro neurobiologia potrebbero tornare utili anche per scoprire meccanismi legati al nostro cervello.

Il polpo napoletano ha così ottenuto 7.888 voti dagli appassionati di tutto il mondo.

Il DNA sarà sequenziato dal Centre for Translational Biodiversity Genomics (TBG) dell’istituto Senckenberg di Francoforte. Lo studio del suo genoma potrà aiutare a capire non solo come si sia evoluta questa specie, ma anche far luce sui meccanismi di apprendimento dei polpi, molto intelligenti nonostante una vita molto breve.

L’evento è stato pubblicato anche sul sito.

L’argonata argo è un piccolo polpo molto difficile da individuare e ancor più difficile da trovare nel mediterraneo proprio perché questo polpo vive nel mare aperto.

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Le caratteristiche dell’argonauta argo

Che cos’è? L’argonauta maggiore, noto anche come Paper Nautilus, è un polpo pelagico.

Si pensava che i molluschi Argonauti fin da Aristotele usassero il loro grande paio di braccia dorsali come vele o remi e le loro conchiglie come una nave per galleggiare sulla superficie dell’oceano indipendentemente dai pericoli.

Da qui nasce proprio il nome come gli Argonauti, i 52 mitici eroi greci che, guidati da Giasone, si imbarcarono sulla nave Argo alla conquista del vello d’oro.

Le specie Argonauta sono caratterizzate da un dimorfismo sessuale estremo, con le femmine che crescono fino a 30 cm e i maschi di solito molto più piccoli (fino a 2 cm).

Le femmine hanno anche braccia extra larghe (le famose vele o remi) appositamente adattate che secernono il portauovo (il famoso guscio).

Gli argonauti sono anche voraci predatori, mordono la preda e iniettano un veleno prodotto nella loro ghiandola salivare.

Gli altri 4 candidati alla competizione erano il Sypharochiton pelliserpentis, un chitone della Nuova Zelanda, lo Spirula spirul, un minuscolo calamaro tropicale, la Polymita picta, una lumaca cubana e la Congeria kusceri, piccola cozza che vive nelle acque della Croazia.

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