Vaccino Pfizer, il ritardo mette a rischio i richiami
La Pfizer è in ritardo con l’invio di nuove dosi di vaccino. A rischio i richiami in alcune regioni tra cui la Campania
L’azienda farmaceutica Pfizer è in ritardo con l’invio di altre dosi di vaccino anti-covid e questo sta mettendo a rischio i richiami.
Il rischio più alto lo corrono soprattutto alcune Regioni tra cui la Campania, questo perchè per ogni dose di vaccino iniettata avrebbero dovuto conservarne un’altra per il richiamo.
Adesso, per queste Regioni, il rischio è quello che i vaccinati non potranno avere la seconda vaccinazione se altre dosi non arriveranno nei tempi previsti.
Durante un vertice governatori, commissario e governo è emerso che fino a metà febbraio Pfizer taglierà le forniture.
Tra le Regioni si è ormai creata una spaccatura: le più virtuose, infatti, che hanno conservato le scorte del 30 per cento per la seconda dose, hanno il timore di dover svuotare i frigoriferi e aiutare quelle, come la Campania e le Marche, che rischiano adesso di trovarsi a secco.
Nel vertice di ieri sera il governo, come riportato da Il Mattino, ha proposto di attingere dosi da una sorta di ‘magazzino nazionale’ in modo da aiutare quelle regioni dove sono finiti i vaccini.
Il governo italiano ha proposto, inoltre, di presentare dinanzi alla Corte di Bruxelles una denuncia contro Pfizer, che sta tagliando a sua discrezione le forniture.
L’Ema (l’agenzia europea per i farmaci) ha giustificato la Pfizer adducendo che i ritardi si devono al fatto che l’azienda sta cercando di aumentare la produzione e, a fronte dei molti ordini ricevuti, non ha avuto la possibilità di fare scorte di materie prime.
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