Morte perinatale: “Volevo mostrare a tutti quanto fosse bella”
Morte perinatale: quando un evento meraviglioso si combina ad un evento tragico. Le foto della figlia pubblicate dopo la morte
Come si supera un evento così negativamente segnante come una morte perinatale? Una dimostrazione ci è stata data da Emily, una giovane mamma che non ha potuto abbracciare la sua bimba nello stesso modo in cui milioni di donne avranno fatto in quello stesso giorno. Emily e Richard sono una coppia californiana e, tra mille critiche, hanno voluto rendere omaggio alla loro piccola nata morta in un modo personale, ma sicuramente non meno sofferto.
MONROE, LA PICCOLA CHE NON HA AVUTO LA FORTUNA DI VEDERE IL MONDO, È STATA INFATTI RITRATTA IN UNA SERIE DI FOTOGRAFIE SCATTATE DALLA FOTOGRAFA LINDSEY NATZIC-VILLATORO, FAMOSA PER I SUOI SCATTI A MALATI TERMINALI (GUARDATE LA SESSIONE DEL SUO SITO INTITOLATA “LOVE SONG PHOTOGRAPHY” ).
“Volevo un modo per mostrare a tutti quanto bella fosse nostra figlia – dice Emily – ero orgogliosa di lei, e volevo che la sua memoria vivesse nel tempo”.
Emily ha anche pensato che queste immagini avessero potuto essere d’aiuto anche ad altri che hanno vissuto esperienze di perdite come la sua, per mostrare che si deve parlare della morte, proprio per elaborarla.
Spesso infatti si vive la sofferenza e la morte in modo silente, in modo meno plateale, un po’ per paura, un po’ per esorcizzare l’angoscia e il dolore.
Emily e Richard hanno invece voluto rendere pubblico il loro dolore, arrivando addirittura a pubblicare le foto sul loro profilo facebook.
La stessa Lindsey Natzic-Villatoro, la fotografa, avendo realizzato servizi simili a questo ha commentato: “La gente pensa che sia morboso, ma non è così. Al funerale è come se ci fosse la nebbia. Nessuno si ricorda niente dopo e con i bambini nati morti è la stessa cosa”
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