A Washington c’è stata un’insurrezione al Congresso
Nella giornata di ieri a Washington negli Stati Uniti, c’è stata un’insurrezione da parte dei sostenitori di Trump. I rivoltosi hanno attaccato la sede del Congresso
La prima settimana del 2021 inizia con immagini da libro di storia e di certo non si tratta di un capitolo felice. A Washington, negli Stati Uniti, centinaia di manifestanti sostenitori del Presidente uscente Donald Trump, hanno assaltato l’edificio del Congresso. Qui, i deputati e i senatori americani erano riuniti per certificare la vittoria di Joe Biden alle elezioni.
Alcuni senatori del Partito Repubblicano avevano annunciato che avrebbero contestato il voto, a causa di accuse infondate su presunti brogli elettorali. Lo stesso Donald Trump ha dimostrato più volte (anche nella stessa giornata di ieri) di non aver intenzione di perdere.
L’inizio della protesta
Mentre il dibattito era in corso, alcuni sostenitori di Trump hanno iniziato a scontrarsi con le forze dell’ordine poste a difesa dell’edificio. Molti di loro, attraverso atti di vandalismo e violenza, sono riusciti ad accedere all’interno del Congresso. Alcuni di loro erano armati. Tra questi spicca la figura di Jake Angeli, esponente del QAnon – la corrente complottista secondo la quale esisterebbe un’ipotetica trama segreta che agirebbe contro il (l’ex) presidente degli Stati Uniti Donald Trump e i suoi sostenitori.
La seduta è stata sospesa, molti deputati hanno cercato riparo prima dietro agli scanni e poi sono stati evacuati. I rivoltosi sono stati evacuati dopo quattro ore. A Washington, intanto, la sindaca Muriel Bowser aveva indetto un coprifuoco straordinario per le 18, per tentare di disperdere il gruppo di rivoltosi, senza successo.
Mike Pence, il vicepresidente uscente, ha deciso di attivare la Guardia Nazionale di Washington D.C per placare le violenze. La decisione è stata presa senza la conferma di Donald Trump che per tutto il corso dell’insurrezione al Congresso, ha espresso una posizione ambigua.
Cos’è successo durante la notte
Durante la notte non ci sono state ulteriori sommosse e violenze e il Congresso è tornato a riunirsi alle 20 (ora locale) per proseguire con la seduta e per certificare la vittoria. Gli episodi delle ore precedenti sono stati condannati da molti esponenti sia del Partito Democratico che del Partito Repubblicano. I sostenitori di Trump hanno, però, continuato la loro battaglia contro i brogli elettorali e la seduta del Congresso è in corso d’opera.
La conta dei morti e dei feriti
Quattro persone sono morte nell’area del Campidoglio durante l’insurrezione di ieri sera. Si tratta di due donne e due uomini. Una donna è stata colpita da un colpo di arma da fuoco durante l’attacco. Gli agenti di polizia feriti sono quattordici.
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