Coronavirus, cosa sarà possibile fare e cosa no dopo il 6 gennaio
Coronavirus, gli scenari con cui dovremo confrontarci a partire dal 7 gennaio: cosa sarà possibile fare e cosa no sul territorio nazionale
Coronavirus – Il Ministero della Salute ha pubblicato pochi minuti fa una sintesi delle nuove norme di contenimento del contagio da covid-19 decise dal Governo Conte.
Il virus continua a far paura: in lenta ascesa il numero di contagi sul territorio nazionale, ma a destare preoccupazione è la situazione in Inghilterra, dove il Governo è stato costretto a far partire oggi un nuovo lockdown nazionale, il terzo da inizio pandemia, a causa dell’elevatissimo propagarsi del coronavirus.
Massima allerta anche in Italia: non bisogna abbassare la guardia: farsi trovare impreparati di fronte ad una probabile terza ondata potrebbe determinare situazioni complicatissime sia a livello sanitario che economico.
Dunque, cosa sarà possibile fare e cosa, invece, sarà vietato a partire dal prossimo 7 gennaio?
Dal 7 al 15 gennaio 2021 stop agli spostamenti tra Regioni
“Per il periodo compreso tra il 7 e il 15 gennaio 2021, sono vietati, su tutto il territorio nazionale, gli spostamenti tra regioni o province autonome diverse, tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra regione o provincia autonoma”.
Weekend 9-10 gennaio in zona arancione con deroga “piccoli Comuni” confermata
“Nei giorni 9 e 10 gennaio 2021, si applicano, su tutto il territorio nazionale, le misure previste per la cosiddetta “zona arancione” (articolo 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020). Saranno comunque consentiti, negli stessi giorni, gli spostamenti dai Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, entro 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia”.
Zona rossa coronavirus, prevista “visita a casa” nel proprio Comune
“Il testo prevede che dal 7 al 15 gennaio, nei territori inseriti nella cosiddetta “zona rossa”, sia possibile spostarsi, una sola volta al giorno, in un massimo di due persone, verso una sola abitazione privata del proprio Comune. Alla persona o alle due persone che si spostano potranno accompagnarsi i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con queste persone convivono”.
Scuole superiori in classe dall’11 gennaio per il 50% della popolazione studentesca
In Campania, questa misura non sarà rispettata, in quanto entrerà in vigore l’ordinanza n.1 del 2021 di Vincenzo De Luca, che valuterà il progressivo rientro a scuola delle ciclo della secondaria di primo e secondo grado solo in base ai dati del contagio da coronavirus.
Specifiche procedure per il consenso alla somministrazione del vaccino
Il decreto-legge prevede, infine, per l’attuazione del piano di somministrazione del vaccino anti coronavirus, specifiche procedure per l’espressione del consenso alla somministrazione del trattamento, per gli ospiti di residenze sanitarie assistite (o altre strutture analoghe), che siano privi di tutore, curatore o amministratore di sostegno e che non siano in condizione di poter esprimere un consenso libero e consapevole alla somministrazione del vaccino.
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