Scuola, Iss:”Non è chiaro se la chiusura delle scuole sia d’aiuto”

L’istituto superiore della sanità spiega che non c’è ancora nessun riscontro sull’effettivo impatto sull’apertura/chiusura della scuola

SCUOLA – In questi giorni uno dei temi più caldi per tutte le regioni d’Italia è rappresentato dalle scuole, ormai chiuse da diversi mesi. Gli studenti e i docenti si sono adattati alla didattica a distanza che, a dire il vero, sta funzionando bene.

Nel corso dei mesi gli istituti scolastici sono stati aperti, soprattutto per i più piccoli, per venire incontro alle esigenze delle famiglie.

Le ipotesi che si fanno al Governo riguardano una riapertura per il 50% (si è detto anche al 70%) del totale. Ipotesi appunto, che non hanno avuto però ancora alcun riscontro.

Ogg l’Istituto superiore della Sanità fa sapere che, effettivamente, non è ancora chiaro quale sia stato l’impatto avuto dalle scuole durante i mesi di pandemia.

“La chiusura delle scuole è stata adottata in tutto il mondo per frenare la diffusione di Covid-19. Tuttavia, l’impatto di chiusura e riapertura sulle dinamiche epidemiche rimane ancora poco chiaro”.

I bambini, spiegano, avrebbero una maggiore possibilità di contrarre il virus stando a casa rispetto che in una scuola.

Il comitato tecnico scientifico però ribadisce che la questione è importante “non è riaprire le scuole ma tenerle poi aperte”.

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