Maria, incinta e positiva al Covid, perde la sua bimba: choc a Napoli

Maria Pappagallo, donna 29 enne incinta e positiva al Covid-19, ha perso la sua bimba: l’ambulanza è arrivata in ritardo, choc a Napoli

La bimba che aspettava Maria Pappagallo, 29 anni, residente a Borgo Sant’Antonio Abate a Napoli, è purtroppo morta durante il trasporto al Policlinico. La tragedia si intreccia con la Pandemia: la donna era infatti positiva al Coronavirus da 20 giorni e tutto ciò ha influito pesantemente sul triste episodio. Il fatto che la donna fosse positiva al virus ha infatti rallentato pesantemente l’aiuto di cui necessitava.

In particolare, secondo quanto riportano i colleghi de “ilfattovesuviano.it”, il ginecologo di Maria, dopo il suo malore, le ha consigliato di non recarsi in ospedale con mezzi propri. La donna e il marito hanno ascoltato il suo consiglio. Dopo circa mezz’ora è arrivata l’ambulanza, ma purtroppo era già troppo tardi. Ora si dovrà verificare se i tempi hanno risentito della Pandemia in corso o no.

Ricostruiamo ora le dinamiche della tragedia. Ieri mattina Maria si è sentita male, è andata in bagno e si è resa conto che le si stavano rompendo le acque. Il marito, Mario Conson, ha prontamente telefonato al ginecologo, che ha risposto di chiamare il 118, in quanto i due, con la donna positiva, non potevano uscire di casa. Nel frattempo la bimba è nata spontaneamente, prematura di ben 6 mesi. Il tempo però passava inesorabilmente e la situazione man mano peggiorava.

Ecco le parole del marito della donna, Mario Conson: “Alle 6 e 44 c’è stata la prima telefonata e dopo altre 8 chiamate, compresa una fatta dalla Guardia di Finanza cui abbiamo chiesto aiuto, l’ambulanza è arrivata senza rianimazione e incubatrice”. Il marito, che lavora come pizzaiolo si è già rivolto a 2 avvocati: Angelo Marino e Marcello Severino. Disperato, l’uomo ha deciso di denunciare raccontando i fatti. La procura ha quindi sequestrato la salma della piccola, disponendo l’autopsia.

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