Nuovo Dpcm, dal 9 dicembre in classe e via gli spostamenti
Il Governo studia un doppio dpcm per le festività natalizie: possibile rientro a scuola a partire dal 9 Dicembre, misure anche per l’economia
NUOVO DPCM – Il rientro a scuola potrebbe avvenire prima del previsto. Secondo quanto riporta l’edizione odierna di “leggo.it” infatti, il 9 Dicembre potrebbe essere il giorno del rientro a scuola per gli studenti delle superiori, a casa da oltre un mese in DAD. La Ministra Lucia Azzolina preme per questa soluzione. La proposta sarà discussa oggi nel vertice tra il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte e i capi di maggioranza.
Si tornerà quindi con ogni probabilità a scuola dal 9 al 23 Dicembre, ultimo giorno di lezione prima delle vacanze natalizie. Due settimane in classe dunque, con i vecchi guai della scuola in presenza e del trasporto pubblico. Oggi sono in classe anche le scuole medie nelle zone rosse: per i territori maggiormente a rischio, saranno fatte valutazioni specifiche. In ogni caso, l’ultima parola spetta sempre alla curva dei contagi da Coronavirus, che se dovesse riprendere vigore, costringerebbe alla didattica a distanza.
Sugli spostamenti nel periodo natalizio e su una possibile riapertura di negozi ed esercizi commerciali, le ipotesi sono varie. Il Governo lavora su più fronti, con obiettivo primario la ripresa della scuola, e facendo sempre attenzione ai numeri della pandemia. Il presidente del Consiglio superiore di Sanità Franco Locatelli ha sintetizzato la linea che verrà seguita: «Gli obiettivi sono sostanzialmente due: far respirare l’economia nelle settimane che precedono il Natale ed evitare spostamenti di massa nei giorni delle feste vere e proprie». E’ probabile che ci siano due nuovi dpcm: il primo permetterà di raggiungere i congiunti prima del 24, mentre col secondo si introdurranno misure più restrittive.
Infine, per quanto riguarda la questione sci, gli operatori chiedono lo stop a livello europeo. In Italia infatti gli impianti sciistici resteranno chiusi. A tal proposito, Federalberghi avverte: «Se i paesi attorno a noi, Austria, Svizzera, Francia e Germania tengono tutto aperto, mentre noi siamo tutti chiusi regaleremo turisti italiani agli altri paesi». L’Austria però non ci sta: «Le vacanze invernali in Austria saranno sicure», ha affermato il Governo.
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