Cotugno, l’infettivologo: “Altro che Natale, servirebbe zona rossa fino a gennaio!”

Cotugno, l’infettivologo Elio Manzillo: “Altro che Natale e Carnevale! Occorre senso di responsabilità! Serve zona rossa fino a gennaio”

Cotugno, stavolta è un infettivologo del nosocomio partenopeo ad esprimersi con durezza relativamente alla situazione emergenziale attualmente in atto in Campania come nel resto del Paese.

E lo fa ai microfoni di Agorà.

“Mentre portiamo coperte ai pazienti che attendono i auto di poter entrare in ospedale, sento in molti parlare del Natale! Quella festa è già saltata, e temo salti anche il Carnevale.

Invece di pensare ai pranzi delle prossime festività, ritroviamo il senso di responsabilità!”

Campania zona rossa? E’ una decisione che doveva essere presa prima.

Ora ce l’abbiamo ma le istituzioni continuano a litigare e intanto servono i controlli, perché non va bene che tutti fanno passeggiate, spesa, jogging e bicicletta. Bisogna rispettarla e tenerla ben oltre Natale, per me sarebbe folle toglierla anche il 6 gennaio.

Il clima invernale aiuta il virus, ormai su dieci pazienti che vengono qui ne mandiamo a casa a curarsi solo uno.

Nel corso della giornata si creano file di auto fuori all’ingresso. Si tratta soprattutto di pazienti sintomatici che non hanno ricevuto risposte dal territorio. Allora un po’ per disperazione un po’ per la sintomatologia che avanza vengono qui.

Il problema è che l’ospedale è saturo e noi in questi casi dobbiamo per forza attivare il territorio per trasferire i pazienti altrove.

Abbiamo 27 intubati, 111 in degenza ordinaria e 18 in pronto soccorso in attesa di essere smistati. Se avessimo fatto prima la zona rossa avremmo avuto parecchi infetti e morti in meno. Vorrei fare una domanda a chi ha preso questa decisione. Se non ci fosse stato il Natale tra un mese avrebbero adottato tale misura solo per 15 giorni? Io penso proprio di no.

Stiamo cercando di salvare la festività ma come lo passeremo quest’anno il Natale? Cosa succederà quando finirà la zona rossa? Ricominceremo a contare infetti, morti e file di auto fuori al pronto soccorso. Io proprio non riesco a spiegarmelo.”