Covid Napoli, riapertura scuole ha inciso sui contagi? Cosa ci dicono i dati
Covid Napoli, la scuola ha inciso o meno sull’aumento del numero dei nuovi positivi? Vediamo cosa ci dicono i numeri…
Covid Napoli – La Campania sta vivendo settimane concitate.
Il tema scottante rimane sempre quello, la riapertura delle scuole.
Se il Governo centrale, con la ministra Azzolina in testa, ritiene le scuole un posto sicuro e protetto, anche in conseguenza dei rigidi protocolli preposti al contenimento del contagio, i dati sembrano dire altro.
L’Università Vanvitelli ed il Comune di Napoli hanno effettuato uno studio approfondito dei dati del contagio, provando a capire se la riapertura delle scuole a fine settembre possa aver inciso o meno sull’aumento dei nuovi casi di positività al covid-19.
Cosa emerge dallo studio sul Covid Napoli nelle scuole?
Secondo i dati, l’apertura delle attività didattiche in presenza, in Campania riprese il 24 settembre, ha provocato un forte incremento del contagio nella fascia d’età che va dai 6 ai 18 anni.
Dal 27 settembre al 4 ottobre, infatti, si registra un incremento dei nuovi contagiati pari al 7,2%, la settimana successiva tali numeri sono più che raddoppiati, attestandosi al 18,7%.
La vetta si è raggiunta nelle due settimane successive, quando i nuovi casi di positività al coronavirus tra i 6 e i 18 anni si è attestato al 23,7%.
Il picco si è avuto proprio nella settimana dal 2 al 9 novembre, la peggiore in Campania, quando i nuovi contagiati tra i 6 e i 18 anni sono arrivati alla terribile percentuale di 32,1%.
Numeri in calo nella settimana appena conclusasi, quella dall’8 al 15 novembre, quando è stata raggiunta la percentuale di 26,9% di positivi sul numero di tamponi effettuati nella fascia di età in esame.
Ricordiamo che la Regione Campania ha chiuso le scuole di ogni ordine e grado da metà ottobre.
In conclusione, il covid Napoli ha risentito della riapertura delle scuole?
I numeri, dunque, sembrano confermare quanto detto più volte dal Presidente della Regione Vincenzo De Luca: la riapertura delle scuole ha inciso sull’aumento di positivi tra i giovanissimi.
Intanto, la Regione ha avviato lo screening della popolazione studentesca e del personale didattico, in vista della riapertura degli 0-6 e delle prime classi della scuola primaria di primo grado, fissata al 24 Novembre.
Lo screening è, però, su base volontaria.
Bisognerà vedere quanti tra personale docente e non docente e tra studenti e familiari degli stessi deciderà di sottoporsi al tampone, per un riavvio delle attività didattiche in presenza sicuro.
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