Lettera Giuseppe Conte, parla la mamma di Tommaso:”Era felicissimo”
Lettera Giuseppe Conte: il premier ha rassicurato Tommaso dell’arrivo di Babbo Natale. Intanto parla la madre del piccolo
Qualche giorno fa vi abbiamo raccontato la risposta di Conte al piccolo Tommaso, il bambino di 5 anni che chiedeva un’autocertificazione per permettere a Babbo Natale la consegna dei regali.
Il premier gli rispose con una promessa. Ma la lettera ha scatenato polemiche sul web. Ad Adnkronos ha parlato Elena, la madre di Tommaso:
“Tommaso ha un’ottima proprietà di linguaggio ma non sa ancora scrivere – premette – la mail l’abbiamo scritta insieme, per gioco, traducendo i suoi pensieri ma anche le sue preoccupazioni”.
“Con l’emergenza Covid è capitato a volte di interrompere nostro figlio perché in tv c’era Conte per avere informazioni, per capire cosa accadeva, se ci fossero nuove misure in arrivo. Così mio figlio ha familiarizzato con la figura del premier, senza contare che lui è un curioso, anche per le elezioni negli States ha chiesto chi fosse ora ‘il nuovo comandante dell’America’. Sentendo in tv un servizio sull’emergenza e sulle strette in arrivo mi ha detto: ‘mamma, come farà Babbo Natale quest’anno?’. Temeva restasse confinato al Polo Nord, era seriamente preoccupato. Da lì mi ha proposto: ‘chiediamo un’eccezione a Conte, dopotutto è pur sempre Babbo Natale'”.
“Ci siamo seduti al computer e l’abbiamo pensata insieme abbiamo riso tanto, ma mentre l’ascoltavo e scrivevo sono emerse anche le preoccupazioni di mio figlio: ‘Babbo Natale è anziano come i nonni, bisogna stare attenti, deve indossare la mascherina’. Al principio non pensavo di inviare quella lettera, era nata per gioco. Ma era così carina che ho cercato l’indirizzo mail del presidente, e l’ho trovato in un lampo. Così l’ho inviata, ho pensato che con tutto quel daffare Conte non avrebbe mai trovato il tempo di leggerla, figurarsi di rispondere”.
Poi la chiamata da Palazzo Chigi: “A me mancava la salivazione mentre Tommaso si è limitato a uno ‘yuppie’ gridato dalla sua cameretta, mentre era indaffarato coi giochi”.
“Ne è stato contento ma la cosa per lui più importante, oltre alla mancata stretta per Babbo Natale, è il passaggio in cui Conte gli scrive che ora può ambire ad avere un regalo in più: ‘Quindi, mamma, se prima avrei avuto 10 regali ora posso chiederne 11? Davvero?’… Ecco, per mio figlio più che una lettera del presidente del Consiglio contano la garantita libertà di Babbo Natale e i regali in arrivo. L’ingenuità e l’innocenza dei bambini, che scaldano il cuore sempre… ma di questi tempi ancor di più”.
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