È in assoluto la prima terapia mirata contro la malattia scatenata dal coronavirus Sars Cov 2. Deve essere sommnistrato entro i primi dieci giorni dalla contrazione del virus così da fare in modo che i pazienti appunto trattati con bamlanivimab mostrino “una ridotta carica virale”. L’autorizzazione si basa sui dati di Blaze-1, uno studio di Fase 2 randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo in pazienti con Covid-19 da lieve a moderato di recente diagnosi in regime ambulatoriale.
Daniel Skovronsky, Chief scientific officer di Lilly e presidente dei Lilly Research Laboratories ha così affermato :“I dati dello studio mostrano che il bamlanivimab, se somministrato all’inizio del decorso della malattia, può aiutare i pazienti a eliminare il virus e ridurre i ricoveri correlati a Covid, confermando la nostra convinzione che gli anticorpi neutralizzanti possano essere un’importante opzione terapeutica per i pazienti che combattono questo virus”.
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